Un rave alle pendici del Piazzale. In cento alla festa abusiva allo Iot

La musica assordante ha tenuto svegli tutta la notte gli abitanti della zona del viale Michelangelo. Carabinieri e digos hanno interrotto alla cinque del mattino un raduno techno nel parcheggio del Palagi. .

FIRENZE

Echi di musica techno alle pendici del piazzale Michelangelo, nella notte tra sabato e domenica. Ma la movida non c’entra: a tenere svegli i residenti della bella collina è stato un rave abusivo nel parcheggio del “Palagi“. Un generatore di corrente elettrica ha permesso l’accensione di una consolle, attorno alla quale si sono radunati un centinaio di giovani, nel corso dela nottata. Ieri mattina, intorno alle cinque, complice anche le lamentele degli abitanti della zona, la musica è stata interrotta dall’intervento dei carabinieri della compagnia Oltrarno e della digos della questura.

Alcuni presenti sono stati identificati e gli inquirenti stanno valutando la possibilità di spiccare denunce: la festa non aveva alcun tipo di autorizzazione.

Non è chiara neanche l’appartenenza “politica“ dei partecipanti: il tam tam che ha richiamato i partecipanti si è diffuso sottotraccia, probabilmente in gruppi telegram o chat whatsapp, senza passare dai social “aperti“, considerato anche il tutto sommato esiguo numero di partecipanti.

Una sorta di festa “privata“, insomma, per gli amanti del genere techno, che non è comunque passata inosservata. Vista anche la particolare location: il viale Michelangelo, la strada che oltre a portare alla suggestiva terrazza affacciata sul fiume e i monumenti, è anche la via d’accesso alle dimore più belle della città.

Per questo non sono mancate le segnalazioni, anche se per molti non è stato facile individuare il punto da cui il ’tunz-tunz’ proveniva. Molti hanno pensato a una riapertura di un locale estivo, prima di capire che un’area esterna all’Istituto Ortopedico Toscano era stata trasformata in una pista da ballo.

Alle notti insonne questa città ci ha un po’ fatto il callo. Oltre agli ormai cronici problemi della malamovida, che affliggono certe zone del centro a macchia di leopardo - non più soltanto via de’ Benci -, giusto qualche settimana fa non hanno chiuso occhio in quel dell’Isolotto. Sempre un rave a tenere svegli il popoloso quartiere sulla riva sinistra dell’Arno. Perché dalla parte opposta del fiume, dentro il parco delle Cascine, si era chiusa la "Wish Parade", un rave che dopo aver girato nel pomeriggio per le vie di Novoli (con inevitabili ripercussioni sulla viabilità), è convogliato sul pratone. E sono andati avanti fino alla mattina, tenendo compagnia ai residenti dell’Argingrosso, e non solo.

ste.bro.