
Bollette dell’energia aumentate da 2mila a 20mila euro per un mese. E Marco Lombardi, il gestore del ristorante ‘Le Terrazze di Nappino’, a Montorsoli nel comune di Vaglia taglia corto: "Non pagherò, perché non posso pagare. Aspetterò che ad ottobre arrivi la prossima bolletta, che sarà relativa ai consumi di settembre. Poi molto probabilmente mi ridurranno la fornitura di energia elettrica, fino a staccare il contatore. A quel punto - conclude- non mi resterà che chiudere il ristorante".
E’ deluso ed amareggiato quando spiega: "In famiglia gestiamo due ristoranti. Mia moglie lavora in quello di Santa Brigida e io in quello a Montorsoli. Abbiamo dei dipendenti, ma così è insostenibile". A Santa Brigida, spiega, sono arrivati aumenti, ma in misura minore anche se comunque consistente (passando ad esempio da 1300 a 3500 euro). Ma il caso del suo ristorante di Montorsoli (per il quale ha un contratto di fornitura nel mercato libero), appare davvero al limite dell’incredibile. E snocciola delle cifre da far rizzare i capelli in testa: "Lo scorso anno - ricostruisce - pagavo meno di 2mila euro al mese. Ora, con la stessa attrezzatura e gli stessi macchinari, la bolletta di maggio è stata di circa 2.800 euro, poi a giugno oltre 3mila, a luglio 11.250 euro e ad agosto 19.750". "Sono riuscito a pagare la bolletta di luglio - spiega - dividendola in due-tre pagamenti nel corso del mese. Ma così non è possibile continuare". Anche perché quelli per l’energia non sono certo gli unici costi di un’attività: "Nei mesi scorsi - spiega - abbiamo avuto il covid e siamo anche dovuti rimanere chiusi". Ora questa batosta.
Nicola Di Renzone