OLGA MUGNAINI
Cronaca

Un secolo ad arte. Festa per Mina Gregori: la grande storica amica di Caravaggio

Compie 100 anni una delle più insigni studiose del Rinascimento e del Merisi. Erede di Roberto Longhi, insegnante, ricercatrice e organizzatrice di mostre.

Un secolo ad arte. Festa per Mina Gregori:  la grande storica amica di Caravaggio

Un secolo ad arte. Festa per Mina Gregori: la grande storica amica di Caravaggio

Per tutto il giorno le sono arrivati fiori, telefonate, lettere e messaggi. Persino il presidente della Repubblica Sergio Mattarella e il ministro dell’Università e della ricerca, Anna Maria Bernini, le hanno mandato "i migliori auguri". E lei, cento anni portali con la sobria eleganza di chi da sempre si è scelta il titolo di “signorina“, ha ricambiato festeggiando il suo compleanno in diretta YuoTube dalla sede della Fondazione Roberto Longhi, di cui è presidente onoraria, dopo esserne stata stata presidente dal 1985 al 2021.

Mina Gregori, nata il 7 marzo 1924 a Cremona, è a Firenze che ha coronato la maggior parte dei suoi sogni di storica dell’arte, diventando una delle più insigni studiose del Rinascimento, del Seicento e in particolare di Caravaggio, primeggiando per decenni in un panorama costellato per lo più da critici uomini. A Firenze ha ottenuto la cattedra di storia dell’arte moderna, ha organizzato celebri mostre, e formato generazioni di allievi e allieve divenuti poi a loro volta storici dell’arte di caratura internazionale.

Ma prima, la vicenda umana e professionale di Mina Gregori passa da Bologna. Non solo perché è nell’ateneo emiliano che si laurea nel 1949, ma perché il suo professore è Roberto Longhi, di cui diverrà l’erede diretta, seguendolo all’università di Firenze, e succedendogli nell’insegnamento. È grazie a lui che inizia ad amare e studiare Caravaggio. Prima di Longhi Michelangelo Merisi era considerato un minore di scuola lombarda. Con lui piano piano ne nasce il mito. Mina Gregori ne diventerà una massima esperta, capace di attribuzioni e saggi degni del suo maestro Longhi. Per questo le fu affidata la scelta dei dipinti di Michelangelo Merisi per l’esposizione Caravaggio e il suo tempo tenutasi nel 1985 al Metropolitan Museum di New York e al Museo di Capodimonte di Napoli. Nel 2014 ha riconosciuto l’autenticità di un’opera del Caravaggio ritenuta perduta per oltre quattrocento anni: la Maria Maddalena in estasi. E sempre a lei si deve l’attribuzione a Caravaggio del dipinto San Francesco in meditazione conservato nella Pinacoteca di Cremona.

Festeggiare i suoi cento anni, ieri, nella Fondazione Longhi, non è stato quindi un caso. Nel corso della cerimonia, lei che ha tenuto migliaia di lezioni, ha lasciato che fossero gli altri, storici dell’arte quasi tutti suoi allievi, a ripercorrere la sua carriera lunga quanto il “Secolo breve“. "La dedizione appassionata di Mina Gregori come storica dell’arte – ha detto l’attuale presidente della Fondazione Longhi, Cristina Acidini – è stata esercitata su tanti fronti: della ricerca, dell’organizzazione di mostre, ma soprattutto dell’insegnamento universitario e della presidenza operativa della Fondazione lasciata da Roberto Longhi".

Più di cento le mostre curate in Italia e all’estero, con la capacità di coinvolgere un pubblico sempre più ampio. Nel 2003-2004 ha organizzato ad Atene, per le Olimpiadi culturali, l’esposizione Nella luce di Apollo. Il Rinascimento italiano e la Grecia, un omaggio alla Grecia e al contributo di pensiero e bellezza che ha dato al mondo.

Neanche Cremona si è dimenticata di Mina Gregori, e proprio ieri il Consiglio comunale della città le ha approvato il conferimento della Cittadinanza Benemerita.