Tra innovazione e tradizione, il Liceo artistico
di Porta Romana di Firenze celebra il centenario di produzioni artistiche. L’istituto è nato nel 1869 nel quartiere di Santa Croce come ’Scuola
di intagliatori in legno, Ebanisti e Legnajuoli’,
poi diventato nel 1880 ’Scuola professionale
di Arti Decorative e Industriali’. Nel 1919
la trasformazione in una scuola nel campo
della formazione culturale, artistica e tecnica.
Nel 1923 il trasferimento nell’attuale sede di Porta Romana, all’interno del Parco della Pace, costruito per ospitare le Scuderie Reali della Reggia di Palazzo Pitti. È nel 1924, a seguito della riforma Gentile, che la riorganizzazione della scuola dà il via a una fase di grande vivacità. Grazie a un’élite di insegnanti e artisti - tra cui Libero Spartaco Andreotti, Bruno Innocenti, Pietro Parigi e Guido Balsamo Stella – l’istituto
è presente a mostre e rassegne nazionali.
Nel secondo dopoguerra la scuola continua
a crescere con l’apertura di altre sezioni e l’introduzione di nuove materie. Numerosi artisti, decoratori, scenografi, architetti e designer, stilisti di moda e costumisti hanno studiato
e insegnato a Porta Romana. Un nome su tutti
il maestro Franco Zeffirelli. Per celebrare
il traguardo, oggi al liceo è in programma
il convegno ’100 anni di eccellenza a Porta Romana: l’opera d’arte totale - Un’eredità artistica e artigianale in evoluzione’ a cui parteciperanno la dirigente Laura Lozzi,
il dirigente Usr Toscana Nicola Neri Serneri, l’assessora comunale all’educazione Benedetta Albanese, l’onorevole Carlo Carli, presidente dell’Associazione Nazionale Essia, e i docenti.