REDAZIONE FIRENZE

"Un solo medico per due Comuni". Protestano pazienti e colleghi

La soluzione è ripartire gli assistiti alzando il massimale, ma non garantire la presenza sul territorio

La soluzione è ripartire gli assistiti alzando il massimale, ma non garantire la presenza sul territorio

La soluzione è ripartire gli assistiti alzando il massimale, ma non garantire la presenza sul territorio

Da ieri nei due comuni di Marradi e Palazzuolo presta servizio un solo medico di famiglia, perché l’altro è andato in pensione. Una situazione difficile. E la soluzione proposta dall’Asl viene duramente attaccata dai medici della zona Mugello, che da ieri si ritrovano un massimale dei pazienti assistibili che passano da 1500 a 1800, per tutti i medici di famiglia che operano a Londa, Dicomano, San Godenzo, Vicchio, Borgo San Lorenzo, Marradi e Palazzuolo sul Senio, e i comuni vengono unificati in uno stesso ambito territoriale. L’obiettivo è chiaro: in questo modo, i cittadini di Marradi e Palazzuolo saranno costretti a scegliere un medico in un altro comune del nuovo ambito territoriale unico, ovviamente lontano dal proprio domicilio.

"Questa scelta – contestano i medici Fiamma Abrami, Chiara Agresti, Serena Banchi, Susanna Barbagli, Valentina Barletti, Silvia Bartoloni, Andrea Braschi, Marco Cazzante, Marco Cespoli, Ambra Ciampalini, Giovanni Di Luccio, Franco Falorni, Mattia Faloarni, Graziella Matera, Luca Mercatali, Giulia Paladini, Raffaele Perrotta, Lura Pini, Francesca Salti e Francesca Trovato – ha però come conseguenza quella di mettere in crisi sia i medici che i cittadini. Infatti l’innalzamento del massimale da 1500 a 1800 assistiti quando il rapporto ottimale è 1200, renderà l’assistenza stessa comprensibilmente meno agile".

Per non parlare delle distanze: "I medici operanti nell’ambito unico – si spiega nella lettera - non avendo l’obbligo di aprire un ambulatorio a Marradi e Palazzuolo potrebbero trovarsi nella condizione di dover coprire un territorio vastissimo. E i cittadini dovrebbero percorrere le stesse distanze per raggiungere il proprio medico, quando invece avrebbero diritto ad avere un medico nel proprio comune". I medici mugellani ricordano che proposte alternative sono state avanzate, con modelli già operanti in altre zone, ovvero una turnazione, con incentivi, dei medici di famiglia disposti, su base volontaria, ad andare almeno un giorno la settimana a Marradi e Palazzuolo. Ma l’Asl non ha preso in considerazione la proposta.

Paolo Guidotti