di Giulio Aronica
E’ la storia di due losers, segnati dalla malattia e dalla solitudine, l’ultimo film di Im Sang-soo, il pluripremiato regista e sceneggiatore coreano che apre stasera (ore 20,30) al Cinema La Compagnia la XX edizione del Korea Film Fest, la rassegna ideata e diretta da Riccardo Gelli. "Heaven: to the land of happiness", presentato nel 2020 nella line up del Festival di Cannes, è un buddy movie che racconta l’incontro casuale tra Nam Sik – interpretato dall’attore Park Hae-il - malato costretto a rubare le medicine dall’ospedale dove lavora per curarsi, e il galeotto numero 203 – interpretato da Choi Min-sik - colpito da un tumore e desideroso di rivedere per l’ultima volta la figlia. "Credo di aver girato un film più personale e originale rispetto ai precedenti – spiega Im Sang-soo (foto) –. Avevo visto di recente Morte a Venezia di Visconti, ma non volevo raccontare la malattia e la morte solo in chiave drammatica, quindi ho adottato un registro ironico e delicato". Nel cast, accanto ai due protagonisti, compare nel ruolo della "madrina" della malavita locale l’attrice Yuh-Jung Youn, premiata con l’Oscar per il film Minari: "Avevo già lavorato con lei nella Moglie dell’avvocato e nel remake di Housemaid – sottolinea il regista – . E’ un’attrice sensibile e disponibile, che ha contribuito con la sua professionalità alla riuscita del film".