di Elettra Gullè
La Costituzione insieme alle buste della spesa. È una bella iniziativa quella lanciata da Unicoop Firenze, che con l’avvicinarsi del 2 giugno donerà ai propri clienti una copia della nostra Costituzione. Ben 250mila le copie che verranno date a chi farà la spesa nei punti vendita della cooperativa. Anche gli 8mila dipendenti hanno ricevuto la loro copia. Si tratta di un’occasione preziosa per riscoprire i valori alla base del nostro vivere civile e festeggiare in modo consapevole il 2 giugno, giorno in cui, come ha sottolineato la presidente del consiglio di sorveglianza Unicoop Firenze, Daniela Mori, "tutti i nostri negozi restano chiusi, così come accade per il 25 aprile, il primo maggio, Natale e Pasqua".
L’iniziativa è stata presentata allo spazio eventi del Coop.fi di Novoli, alla presenza, oltre che di Daniela Mori, del responsabile relazioni esterne Claudio Vanni, del professore ordinario di Diritto costituzionale all’Università di Firenze Giovanni Tarli Barbieri e dell’artista Blue Pieraccioli, cui la cooperativa ha commissionato l’illustrazione della campagna "Viva la Costituzione Italiana, rileggiamola insieme".
"Vogliamo dare un contributo alla consapevolezza - ha detto Mori -. La Costituzione è il faro su cui si basa la nostra Repubblica. Un testo che i padri costituenti scrissero guardando al futuro, che tutela diritti e riconosce doveri, in un costante e reciproco dialogo fra cittadini e Stato, stabilendo un patto di reciproca mutualità, con l’obiettivo primario di non lasciare nessuno indietro".
"Trovo davvero importante questa iniziativa - la riflessione del professor Tarli Barbieri -. C’è un particolare bisogno di riscoprire il nostro essere cittadini e di capire davvero l’importanza del concetto di democrazia. La nostra carta mantiene una vitalità e un’attualità che non può esser messa in discussione. E la sua grandezza sta anche nella sua leggibilità. Tutti possono leggere la nostra Costituzione senza il timore di non capirla. È un testo che si comprende in maniera agevole e che fa parte del nostro dna di cittadini".