"Garantire maggiore presenza della polizia locale sul territorio e mettere in campo interventi coesi con le forze dell’ordine, è fondamentale realizzare un’azione di condivisione degli intenti fra le forze dell’ordine e la polizia locale nell’intento di assicurare maggiore sicurezza a tutto il territorio". Si è insediata da pochi giorni, deve prendere ancora visione della realtà, ma ha le idee chiare Manola D’Amato, neo comandante della polizia locale dell’Unione dei Comuni del Chianti.
Romana, laurea in Scienze politiche a Roma 3, due master in studi giuridici, esperienza nella polizia locale a Roma, nel Lazio e in Campania, subentra a Massimo Zingoni che resterà nel corpo dei vigili dell’Unione (Barberino Tavarnelle, Greve e San Casciano). "Competenza, dedizione e passione per il servizio pubblico – spiega la nuova comandante – sono le motivazioni che mi spingono a dedicarmi a questo lavoro ormai da anni. Svolgeremo insieme un’attività che farà la differenza per rendere il territorio dell’Unione comunale un luogo ancora più accogliente e sicuro per tutti". Il corpo della polizia locale del Chianti è attualmente composto da 31 agenti di cui 7 ufficiali e sarà incrementato nelle prossime settimane.
Uno dei problemi maggiori è quello del controllo del territorio anche alla luce dei recenti episodi di criminalità. Tra questi la rapina all’ufficio postale della Sambuca, alla farmacia a Mercatale e i rocamboleschi episodi nella zona artigianale di Meleto a Greve in Chianti e della Sambuca a Barberino Tavarnelle dove i banditi hanno messo a segno a veri propri commando per rapinare aziende. La nuova comandante entrerà subito nel vivo dell’operatività già da lunedì prossimo quando in Prefettura a Firenze si terrà il Cosp (Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica). Sul tavolo ci sono le richieste di incrementare le telecamere di videosorveglianza già presenti sul territorio e di rafforzare il numero delle pattuglie delle forze dell’ordine rispetto alla dotazione attuale.
Andrea Settefonti