Cinquecentottant’anni fa, il 5 febbraio, nasceva una bambina, la prima ad essere abbandonata nella pila dell’acqua benedetta allo Spedale degli Innocenti. Ne fu la prima ospite e le fu dato il nome di Agata Smeralda. Agata in onore del Santo del giorno e per mettere in evidenza l’importanza della vita umana, anche quella della creatura più povera e più abbandonata, ad Agata venne aggiunto il nome di una pietra preziosa: lo smeraldo.
"Mai e poi mai avremmo pensato che Agata Smeralda, nata a Firenze, in realtà aveva fatto la fine di tanti bambini e di tante bambine delle poverissime favelas e delle baraccopoli della Bahia, in Brasile, e del Sud del mondo, che continuano ancora oggi a morire, e più o meno per gli stessi motivi: abbandono e povertà". Oggi, come testimoniano le parole del presidente Mauro Barsi, quell’antica bambina, ha dato nome a un Progetto che vuole accogliere i poveri dei Paesi più poveri.
Oggi il vescovo Jesus Ruiz Molina racconterà alle 17,30, nella sede del Progetto in via San Gallo 115, come una scuola possa davvero significare vita, se quella struttura viene costruita a Bolemba per centinaia e centinaia di bambini poverissimi, che vivono nella Repubblica Centrafricana, uno di quegli Stati invisibili, o quasi, sulla carta geografica.
"Un Paese tra i più poveri al mondo in cui ogni giorno si muore di fame, malattie e a causa di una guerra civile sanguinosa della quale nessuno si interessa - continua Mauro Barsi - Un vero e proprio inferno a cielo aperto dove tante poverissime creature hanno bisogno del nostro aiuto per vivere il riscatto che meritano. Per questo il Progetto Agata Smeralda ha deciso di costruire una scuola in quelle terre dimenticate. Una scuola in memoria di monsignor Piergiorgio Pozzi, cofondatore della nostra Associazione mai dimenticato, che scriverà tante bellissime storie di resurrezione. Insieme travolgeremo di amore concreto e sincero tanti bambini come solo una grande famiglia è capace di fare. Per questo è così importante ascoltare il racconto del vescovo della Diocesi di M’Baiki Jesus Ruiz Molina. Un incontro che darà inizio ad un nuovo anno pieno di novità in favore dei poveri tra i poveri".