Una settimana dedicata all’Unione Europea con 50 iniziative. Il via oggi nel Salone de’ Cinquecento di Palazzo Vecchio con la conferenza The State of The Union. E’ il Festival d’Europa, che torna dopo i due anni di pausa Covid. Un progetto del Comune di Firenze cofinanziato dal Parlamento europeo e dalla Commissione europea e realizzato in collaborazione con Regione, Città metropolitana, Indire-Agenzia Erasmus +, Istituto Universitario Europeo, Università di Firenze, Camera di Commercio e Fondazione CR e con la collaborazione speciale del Teatro della Toscana e della Rappresentanza in Italia della Commissione Europea. "Questo Festival sarà un’occasione di ripartenza nel segno dell’Europa – ha dichiarato il sindaco Dario Nardella – in un momento molto difficile tra guerra e svolta del Next Generation Eu, e sarà idealmente dedicato a David Sassoli che così tanto ha dato per le istituzioni comunitarie".
La XII edizione di The State of the Union, organizzata dall’Istituto Universitario Europeo di Fiesole e intitolata ‘Un’Europa per le prossime generazioni?’ accoglierà politici di alto profilo, accademici e professionisti del settore privato provenienti da 40 paesi. L’elenco dei relatori confermati per la sessione plenaria del 6 maggio, a Palazzo Vecchio, comprende l’Alto Rappresentante dell’Ue Josep Borrell e la presidente del Parlamento Europeo Roberta Metsola, e in collegamento video il direttore generale dell’Oms Tedros Adhanom Ghebreyesus, il commissario europeo Paolo Gentiloni, il ministro degli Esteri italiano Luigi Di Maio. Borrell parteciperà anche all’evento inaugurale del
Festival, stasera a Palazzo Vecchio.
"Il festival offrirà un programma variegato – spiega Antonio Parente, capo di rappresentanza della Commissione europea in Italia – con oltre 50 eventi che hanno un filo conduttore molto semplice, discutere con i cittadini del tema europeo, una parte fondamentale del nostro futuro. Oggi siamo di fronte ad un momento decisivo". Per Fabrizio Spada dell’ ufficio del Parlamento europeo in Italia "il programma è ambizioso e vasto, siamo felici di realizzare questo festival a Firenze che è una città con una forte vocazione europea". Lo dimostra – ha aggiunto l’ambasciatore Marco del Panta, segretario generale dell’Istituto universitario Europeo, "la presenza della memoria dell’Ue a Villa Salviati dove sono conservati i trattati fondativi".
Secondo il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, sarà "un appuntamento di grande significato anche a livello nazionale perché il programma consentirà di vedere tutti i più importanti esponenti europei qui a Firenze".
Tra i principali appuntamenti il 7 maggio l’iniziativa ‘Costruire il Teatro del 21esimo secolo”: 12 fra i maggiori teatri europei riuniti intorno al progetto della Carta 18XXI per una nuova alleanza sul futuro del teatro; il 9 maggio la celebrazione a Palazzo Vecchio dei 35 anni del programma Erasmus e al teatro Niccolini l’iniziativa ‘Siete presente. Giovani protagonisti’ con la ministra per le politiche giovanili Fabiana Dadone e lo scrittore Stefano Massini; il 10 maggio al teatro Verdi Orchestra Erasmus in concerto con 50 giovani musicisti in erasmus nei conservatori e istituti musicali e a Villa Ruspoli “La conferenza sul futuro dell’Europa”, organizzata dall’Università in collaborazione con l’Associazione italiana studiosi di diritto della Ue. Nei giorni del Festival in piazza della Repubblica ci sarà lo Spazio Erasmus, stand permanente su Erasmus e Indire con info point, workshops, incontri e performance mentre a Palazzo Vecchio aprirà Agorà Europa, uno spazio per conoscere i principali progetti in corso finanziati dall’Ue a Firenze. Per tutta la durata del Festival le porte storiche e i principali monumenti della città saranno illuminati di blu, colore dell’Europa.
Pa.Fi.