Se ne sente la mancanza e non è un caso che alla memoria di Paola Lucarini (e di Rosanna Belluomini) sia stato dedicato quest’anno un riconoscimento speciale del Premio letterario Camaiore, assegnato a Gianfranco Lauretano per la sua opera ‘Questo Spentoevo sta finendo’ (edito da Graphe). E’ difficile rendere conto di quante cose ha fatto Paola Lucarini (1942-2024): fondatrice di ‘Sguardo e Sogno’, quindi nel Pen Club; Segni e tempi; Ucai; storica giurata nel Premio letterario Camaiore e recentemente anche nella giuria del premio Nuova Antologia; essa stessa Premio Basilicata. Ha scritto sette raccolte poetiche e suoi testi sono stati tradotti in varie lingue e inseriti in antologie italiane e straniere. Einaudi ha pubblicato in un volume dedicato a Primo Levi una sua intervista all’autore di ‘Se questo è un uomo’. Quante cose, eppure sappiamo che una persona non coincide solo con quello che fa perché c’è molto di più.
CronacaUna sezione per Paola Lucarini. Il premio letterario Camaiore ricorda la poetessa fiorentina