Una storia senza tempo. Il pifferaio di Hamelin arriva a Villa Vogel

Premiato come migliore spettacolo per le nuove generazioni .

Una storia senza tempo. Il pifferaio di Hamelin arriva a Villa Vogel

Un momento dello spettacolo ’Hamelin’ con Fabio Tinella

Ha ricevuto il premio Eolo 2023 come migliore spettacolo per le nuove generazioni. Adesso, per la prima volta, arriva a Firenze per il gran finale di ’Un’estate a Villa Vogel’, rassegna di teatro di figura organizzata dai Pupi di Stac. Domani, il 27 e il 28 agosto (con doppia rappresentazione alle 19 e alle 21) va in scena ’Hamelin’ con Fabio Tinella, per la regia di Tonio De Nitto e con la drammaturgia di Riccardo Spagnulo. Lo spettacolo prende spunto dall’enigma dei bambini scomparsi nella fiaba del Pifferaio magico dei fratelli Grimm. "Il pifferaio, qui interpretato da Tinella, misterioso interprete di un teatro che si perde nella notte dei tempi, giocando su diversi piani temporali, s’interroga sul ruolo dell’arte oggi. La creazione di Factory, coinvolgendo adulti e bambini in modo diverso su quello che accade davanti ai loro occhi anche attraverso delle cuffie, ci restituisce, in modo complesso e foriero di molteplici significati, una storia senza tempo ma di arcano spessore" si legge nelle motivazioni che hanno portato al premio.

La storia del pifferaio di Hamelin è ancora avvolta nel mistero. Hamelin è il nome di una cittadina al nord della Germania dove leggenda e realtà si son fuse centinaia di anni fa, dove diverse ipotesi non hanno mai risolto il mistero della sparizione di 130 bambini, come riportato nella targa affissa sulla cosiddetta casa dell’accalappia topi. Un fatto di cronaca traslato via via in fiaba, nella tradizione orale prima e nella raccolta ’Saghe germaniche’ dei Fratelli Grimm poi. Ad Hamelin vige ancora il divieto assoluto di suonare musica nella via Senzatamburi, dove anche i cortei in festa che vi arrivano cessano immediatamente ogni suono. Ma cosa è successo ai bambini di Hamelin? Dove finisce la realtà e dove inizia la finzione? Lo spettacolo proverà a raccontare e ripercorrere l’origine di questo mistero giocando su diversi piani: quello temporale diviso tra l’oggi e quello della storia e, infine, il piano della percezione perché adulti e bambini potranno seguirlo attraverso un punto di vista diverso utilizzando un apposito dispositivo che porta i corpi di chi guarda a entrare nella scena in maniera interattiva.

B.B.