CARLO CASINI
Cronaca

Una targa a Sant’Orsola: "Niente si ripeta mai più"

Le iniziative di Palazzo Vecchio che domani esporrà le bandiere a mezz’asta. A Trespiano una corona di alloro in memoria delle vittime. Dibattito in Consiglio.

Le iniziative di Palazzo Vecchio che domani esporrà le bandiere a mezz’asta. A Trespiano una corona di alloro in memoria delle vittime. Dibattito in Consiglio.

Le iniziative di Palazzo Vecchio che domani esporrà le bandiere a mezz’asta. A Trespiano una corona di alloro in memoria delle vittime. Dibattito in Consiglio.

"In questo giorno ricordiamo una tragedia che non può essere dimenticata, il ricordo di vicende storiche così sofferte deve servire affinché niente di tutto questo si ripeta. Senza memoria non c’è futuro". Con queste parole l’assessora alla Cultura della Memoria Benedetta Albanese (nella foto) presenta le numerose iniziative del Comune – che domani esporrà la bandiera a mezz’asta – per celebrare il Giorno del Ricordo.

Alle 10.30 al cimitero di Trespiano ci sarà la deposizione di una corona di alloro al monumento in memoria delle vittime delle foibe, dell’esodo Giuliano Dalmata e delle vicende del confine orientale, alla presenza dell’assessora Albanese.

Alle 12 è poi in programma lo scoprimento della targa commemorativa al complesso di Sant’Orsola, in via Guelfa 25, in ricordo dell’esodo giuliano-dalmata. Con questa lapide, che riporterà l’iscrizione “Siamo esuli fiumani, istriani e dalmati attraverso confini di odio e di morte. Siamo case strappate, uomini e donne e bambini costretti a diventare stranieri. Ora siamo libertà ritrovata che ricorda chi siamo stati e sempre saremo: italiani”, l’amministrazione dà seguito a una mozione del consiglio comunale.

Alla cerimonia parteciperanno l’assessora alla Toponomastica Caterina Biti con Albanese, Carlo Boni Consigliere delegato Città Metropolitana, Daniela Velli Presidente del comitato ANVGD Firenze, Mirco Rufilli presidente del Quartiere 1. Furono 580 gli esuli giuliano-dalmati che, dopo l’esodo, trovarono ospitalità proprio a Sant’Orsola, che operò come centro di raccolta profughi dal 1945 al 1955.

Nel pomeriggio, durante la seduta del Consiglio Comunale, celebrazione del Giorno del Ricordo con gli interventi di Enrico Nistri dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia, e di Matteo Mazzoni dell’Istituto Storico Toscano della Resistenza e dell’Età Contemporanea. Mercoledì infine, alle 10.30 nella Sala conferenze Sibilla Aleramo della Biblioteca delle Oblate (via dell’Oriuolo, 24), incontro pubblico sul Giorno del Ricordo.