REDAZIONE FIRENZE

Un’area verde alla memoria del giornalista Peppino Impastato. Lottò contro la mafia e fu ucciso

Domani verrà inaugurato a Coverciano il parco intitolato a Peppino Impastato, giornalista ucciso dalla mafia nel 1978. Un simbolo di coraggio e lotta alla criminalità.

Sarà inaugurato domani il parco intitolato a Peppino Impastato, il giovane giornalista di Cinisi (figlio di un boss) che ha passato la vita a denunciare gli affari di Cosa Nostra e che per questo è stato ucciso il 9 maggio 1978.

L’area verde che prenderà il suo nome si trova a Coverciano, nel Quartiere 2. "Peppino Impastato è il simbolo della lotta alla mafia e del giornalismo libero - ha sottolineato l’assessora alla cultura delle memoria e alla toponomastica Maria Federica Giuliani - la sua è stata una lezione importantissima di coraggio e rigore e in suo nome la mamma Felicia Impastato ha cercato a lungo la verità, dopo l’assurdo depistaggio avvenuto dopo il suo assassinio e la una massiccia campagna denigratoria che lo dipinse in modo falso come un violento estremista".