
Uova di Pasqua (Dire)
Firenze, 31 marzo 2018 - Un ombrello. C’è finito pure quello dentro un uovo di Pasqua, che deve certo essere di dimensioni maxi. Chissà cosa spinge un cliente a chiedere ad un cioccolatiere di inserire un ombrellino dentro un uovo, ma è successo. Sorridono alla cioccolateria Donamalina, alle Cure. «La richiesta più strana? Mi è arrivata poco fa... Un signore mi ha portato un ombrello da mettere nell’uovo», racconta una commessa. La voglia di stupire la fa da padrona.
Ecco che dentro l’uovo entrano i ‘gratta e vinci’, gli antistress, le cover per smartphone e le penne usb contenenti le foto del cuore. C’è poi chi, sull’uovo, fa stampare o ricreare la foto del figlio o del gatto. Ma un bel gioiello non va più di moda? Ahinoi, sembra che siano sempre meno le fortunate che, il giorno di Pasqua, troveranno dentro l’uovo un anello, un bracciale o un collier. Un po’ la crisi, certo, ma soprattutto il fatto che sono sempre meno gli uomini che scelgono l’uovo per recapitare un regalo importante.
«Sono più le donne a pensare alla sorpresa per l’amato. Chissà perché», allarga le braccia Pistocchi. In cima alla classifica, i nonni che chiedono l’uovo personalizzato per i nipoti. Arrivano quindi con un piccolo giocattolo oppure con un pupazzino. Che dire invece di quella mamma che, dentro ad un uovo di cioccolato artigianale, ha deciso di far inserire uno «Skifidol Slime», ovvero quella massa informe gelatinosa e puzzolente che fa divertire i bambini? Spazio poi a foulard, a piccole bottiglie di liquore, ma anche a make-up, creme, mini profumatori per la casa. Le donne regalano orologi, bracciali e profumi. Qualche innamorato che non bada a spese porta un bel solitario al cioccolatiere di fiducia. Per una Pasqua davvero indimenticabile per la sua Lei. Ma non c’è solo la sorpresa. I clienti, ormai sempre più esigenti ed informati, chiedono anche decorazioni ultra-particolari. C’è chi porta la foto dell’amata o dell’animaletto di casa oppure chi chiede di ispirarsi ad un quadro famoso oppure ad un panorama. Come su una tavolozza, i maestri pasticceri creano uova-sculture talmente belle e particolari che, nel romperle, si spezza un po’ il cuore.
«Per le grandi occasioni non si bada a spese – dice Aldo Cursano della Fipe-Confcommercio –. La tendenza di quest’anno è utilizzare l’uovo di Pasqua come strumento per esprimere il proprio amore e il proprio affetto. Ci si rivolge meno alla grande distribuzione e di più agli artigiani del cioccolato. Insomma, no alla standardizzazione e sì invece alla personalizzazione. Perché un dono è bello se è creato proprio per la persona che lo riceverà». L’uovo, prosegue Cursano, «è diventato quasi un gioco». E stravince sulla colomba che, prestandosi meno alle personalizzazioni, è diventata un po’ «accessoria» in questa Pasqua 2018.
e.g.