NICCOLO' GRAMIGNI
Cronaca

Urbanistica, a Firenze al via Urbanpromo: “Green e digital rigenerano le città"

Appuntamento da domani all’8 novembre all’Innovation Center di Fondazione Cr Firenze

Una veduta di Firenze

Una veduta di Firenze

Firenze, 4 novembre 2024. Città che accolgono la transizione ecologica e la svolta digitale, che sanno essere a misura di anziani e studenti, che recuperano grandi spazi dismessi e li rivitalizzano con la cultura. Sono alcuni tra i grandi temi che verranno trattati, da domani 5 novembre all’8 novembre, nel corso della 21esima edizione di “Urbanpromo - Progetti per il Paese”, in programma per il secondo anno consecutivo all’Innovation Center di Fondazione Cr Firenze. L’evento, partito oggi, è promosso da Inu (Istituto nazionale di urbanistica) con il supporto organizzativo di Urbit e il contributo di Fondazione CR Firenze. In questi giorni vedrà la partecipazione rappresentanti delle istituzioni statali, regionali e locali, di alcune tra le maggiori Fondazioni bancarie italiane, Cassa Depositi e Prestiti Real Asset, FS Sistemi Urbani, Confcommercio, dell’Ance e di esponenti delle professioni tecniche e giuridiche che si occupano di città e di territorio. Quattro i macro temi che caratterizzeranno questa edizione: la rigenerazione urbana (Urbanpromo Città), l’abitare sociale (Urbanpromo Social Housing), la transizione ecologica (Urbanpromo Green) e la cultura digitale (Urbanpromo Digital). Focus particolari verranno rivolti alla possibilità di “Rigenerare con la cultura”, alle esperienze urbanistiche destinate a “Rivitalizzare le città”, agli esperimenti di “Senior housing” ed a casi virtuosi di edilizia sociale come quelli, fiorentini, della Murate e dell’Isolotto, rispettivamente a 20 anni dalla consegna dei primi alloggi ed a 70 anni dall’edificazione del quartiere voluto da Mario Fabiani e Giorgio La Pira. “Urbanpromo - commenta il presidente di Urbit, Gianni Biagi – mette a confronto i maggiori esperti del Paese sui temi che coinvolgono molti aspetti differenti della nostra vita di comunità. Ridisegnare e ripensare le nostre città in funzione delle esigenze contemporanee, che è quello che facciamo qui, significa dialogare con un orizzonte che abbraccia le opportunità per i più giovani, l’assistenza agli anziani, il supporto alle fasce più vulnerabili della popolazione, il rispetto dell’ambiente e la sfida dell’evoluzione digitale. Le scelte urbanistiche impattano direttamente su tutti questi aspetti: ecco perché è necessario tracciare insieme le migliori coordinate per il futuro delle nostre città”.