
Gli effetti delle sostanze visti dagli studenti
La nostra classe ha svolto un progetto con Villa Lorenzi, un’associazione di volontariato che progetta e propone risposte al disagio di minori e giovani, e mette a disposizione l’esperienza dei propri educatori per la consulenza, l’orientamento e il sostegno ai familiari. L’intervento nelle scuole, iniziato nel 2000 nel Quartiere 5, si è esteso nel corso degli anni a tutto il territorio fiorentino, arrivando a coinvolgere circa 800 ragazzi.
Gli operatori venuti da noi hanno affrontato tematiche che riguardano la prevenzione a comportamenti e stili di vita a rischio, soffermandosi sui danni procurati dall’uso di droghe. La pericolosità è amplificata dalla facile reperibilità e dalla scarsa percezione del rischio. I giovani non hanno ben chiaro quali sono gli effetti immediati e a lungo termine. Le ripercussioni sono gravi e spesso irreversibili.
Sul piano fisico, l’uso precoce e frequente di sostanze può compromettere lo sviluppo cerebrale, causando deficit d’attenzione, alterazione della memoria, difficoltà nell’apprendimento e nella coordinazione motoria. Il cervello giunge a completa maturazione dopo i 21 anni, perciò le cellule celebrali di un adolescente sono più sensibili e la loro fisiologia può essere deviata dall’uso delle sostanze tossiche. Disturbi come insonnia, malnutrizione e patologie epatiche sono comuni tra i consumatori.
Sul piano psicologico, l’abuso è spesso correlato a disturbi d’ansia, depressione, sbalzi d’umore, atteggiamenti di chiusura, irrequietezza, aggressività, comportamenti paranoidi e autolesionistici.