Firenze, 6 aprile 2021 - "La Toscana cambia passo nelle vaccinazioni? Sì, mettendo la retromarcia: all'ospedale di Santa Maria Annunziata, a Ponte a Niccheri, sono saltate tutte le sedute vaccinali nel giorno di Pasquetta, fatto gravissimo in un momento in cui stiamo cercando di recuperare il tempo perso. Tanto più che gli infermieri che avrebbero dovuto prestare servizio non sono stati neanche avvisati: oltre al danno (economico e sociale), la beffa".
E' quanto denuncia Salvatore Sequino, responsabile territoriale di Firenze per il sindacato autonomo degli infermieri Nursind. Sotto accusa da un lato il cambio di programma inaspettato e dall'altro le dichiarazioni del presidente della Regione Eugenio Giani.
''Parole smentite dai fatti - attacca Sequino - a partire dalla situazione paradossale che si è creata ieri all'ospedale di Bagno a Ripoli. Il personale che era stato convocato sabato pomeriggio a mezzo mail ufficiale per effettuare i vaccini nella giornata di lunedì 5 aprile, si è trovato di fronte a un pesante ritardo nell'arrivo sia del medico referente che dei vaccini stessi. Di fronte a ciò ha contattato la direzione infermieristica ospedaliera, che però ha risposto che le sedute erano regolarmente programmate. Gli infermieri hanno quindi provveduto a contattare direttamente la direzione sanitaria, che ha svelato l'arcano: sedute annullate, tutti a casa".
"Oltre al danno la beffa _ continua Sequino _ nessun risarcimento per l'errore effettuato dalla direzione sanitaria che non ha avvisato in tempo i propri dipendenti. Chiediamo all'Azienda Sanitaria Toscana Centro di fornire le motivazioni in merito alla sospensione della seduta vaccinale, di individuare i responsabili dell'accaduto e mettere in chiaro la propria posizione in merito a quanto accaduto".
''Auspichiamo inoltre - prosegue il segretario territoriale di Nursind Firenze - che i colleghi che si sono presentati per svolgere il servizio siano comunque retribuiti: dopo un anno di lotta al Covid il personale è stremato, ma continua ad adoperarsi al massimo per sostenere il ritmo delle vaccinazioni, facendo doppi turni e sacrificando il tempo libero proprio e dei propri cari''. "Il presidente della Regione Eugenio Giani faccia luce sui numeri: ci sentiamo presi in giro dagli annunci e bistrattati nonostante il grande senso di responsabilità dimostrato da tutti gli operatori del sistema sanitario. Unico argine, al momento, di fronte al tracollo della Regione Toscana", conclude Sequino.