Firenze, 8 gennaio 2021 - La Toscana accelera sulla campagna vaccinale e punta a restare in zona gialla. Ieri, la Regione ha presentato il nuovo portale web https://vaccinazioni.sanita.toscana.it, che consentirà a chiunque di seguire in tempo reale l’andamento della vaccinazione anti Covid, avviata il 27 dicembre. Sempre ieri, grazie all’arrivo di una nuova tranche di vaccini Pfizer (20.475 dosi, che vanno ad aggiungersi alle 3.900 del 5 gennaio), hanno riaperto le agende per le prenotazioni, con un bacino più ampio: potranno richiederlo, oltre agli operatori degli ospedali che ancora devono farlo, anche i medici di base, i pediatri e coloro che operano nell’emergenza-urgenza, ovvero medici, infermieri e volontari del 118 e del trasporto sanitario. Le prossime consegne di Pfizer sono poi previste tra il 12 e il 13 gennaio, il 18 e il 25.
«Abbiamo un livello organizzativo che ci sta portando a essere fra le regioni italiane più efficienti – ha detto ieri il presidente della Regione, Eugenio Giani - e insieme al Lazio e al Veneto ogni giorno ci ‘contendiamo’ il titolo di chi ha somministrato il maggior numero di vaccini. Mercoledì mi hanno detto che eravamo la regione che ne aveva fatti di più».
Ieri sera in Toscana erano state vaccinate (prima dose) 30.859 persone, di cui 5.892 nelle Rsa. Relativamente all’età, il picco è nella fascia tra i 50 e i 59 anni. L’obiettivo è ora tenere il ritmo o accelerarlo se ci saranno più dosi. «Dalla prossima settimana – ha detto l’assessore alla Salute, Simone Bezzini - dovrebbero arrivare i vaccini di Moderna, più o meno alcune migliaia a settimana. Non cambierà quindi molto. Il quadro potrebbe invece mutare con i vaccini AstraZeneca, che potrebbero permetterci di chiudere velocemente la campagna per Rsa e personale sanitario, passando alla vaccinazione di massa prima di primavera. Ancora però è presto per fare previsioni».
L’arrivo di nuovi tipi di vaccino potrebbe favorire anche la somministrazione da parte dei medici di base, adesso difficile per le temperature molto basse alle quali devono essere conservati. «Presto faremo partire anche il Creaf di Prato – ha detto ancora Giani - ma ovunque vedo spazi dell’associazionismo, dello sport e della cultura che potranno essere messi a disposizione per le vaccinazioni». Nel frattempo, a breve ci potrà essere un lieve rallentamento nei «nuovi» vaccini per permettere i richiami, in particolare dal 12 al 18 gennaio. Intanto, nonostante il balzo avanti dei contagi di ieri (667 nuovi casi e 18 decessi) la Toscana mantiene un Rt basso e confida di tornare in zona gialla da lunedì, dopo la zona arancione che scatterà in tutta Italia nel fine settimana.
«Il giovedì, statisticamente, è il giorno in cui i contagi arrivano a un livello maggiore – ha detto sempre Giani – seguito da un progressivo calo fino al lunedì. Sicuramente non siamo ai livelli del passato, anche se il segnale non va ignorato. Dalla settimana prossima avremo probabilmente la zona gialla, perché l’andamento dell’Rt ci porta a pensare che possa rimanere sotto l’1. Non è però una situazione definitiva e io non cercherò mai di forzare su questo: se i contagi aumentano ritorneremo in arancione».