Firenze, 10 febbario 2021 - Il primo a essere attivato, già domani, sarà il Nelson Mandela Forum. Poi, nei prossimi giorni, scatteranno gli altri hub: al distretto Santa Rosa e, nei comuni dell’hinterland, a Borgo San Lorenzo, Pontassieve, Scandicci e Sesto Fiorentino. Sempre domani, tre centri di vaccinazione saranno attivati anche a Empoli, Prato e Pistoia, dove successivamente ne verranno allestiti altri. Ma chi e come potrà raggiungere chiedere di essere vaccinato qui? Va detto prima di tutto che la somministrazione negli hub è riservata alle categorie della cosiddetta ’fase 3’ della vaccinazione, ovvero ai soggetti che possono ricevere le dosi AstraZeneca. Queste sono consigliate solo per persone tra i 18 e i 55 anni compiuti e, in base alle indicazioni nazionali, andranno progressivamente a categorie di lavoratori considerati a rischio per il tipo di attività svolta.
Ieri si è partiti con le prenotazioni per il personale scolastico e universitario, docente e non docente, di ogni ordine e grado; qualche ritardo tecnico invece per forze armate e di polizia. Le prime dosi sono arrivate ieri: 6.900 per il territorio della Ausl Toscana Centro. Le agende per le prenotazioni sono aperte sul portale regionale prenotavaccino.sanita.toscana.it e lo resteranno fino a esaurimento posti, per poi riattivarsi con i nuovi arrivi. Al momento della prenotazione, l’utente potrà scegliere il luogo più comodo e vicino fra quelli proposti, insieme alla data e all’ora dell’appuntamento. Con le prossime forniture settimanali si aprirà quindi ad altre categorie: lavoratori dei servizi essenziali, personale carcerario, detenuti e addetti ai cosiddetti luoghi di comunità (civili o religiosi).
Su questo punto, come ha ricordato ieri in consiglio regionale l’assessore alla Salute Simone Bezzini si attendono però ulteriori dettagli a livello nazionale, in particolare per capire cosa si intenda per ‘servizi essenziali’.
Sempre ieri, sono arrivate in Toscana anche altre 31.590 dosi di vaccino Pfizer-BioNTec, che consentono di procedere con la vaccinazione degli operatori sanitari e socio-sanitari e delle Rsa (i soggetti della cosiddetta «fase 1»). Per queste categorie ieri sono state riaperte le agende, includendo anche gli odontoiatri e altre categorie di liberi professionisti del mondo sanitario che finora erano rimasti esclusi dalle vaccinazioni.
Infine c’è la questione degli over 80, che rientrano nella cosiddetta ’fase 1’ ma che slitteranno alla prossima settimana: nel loro caso è infatti consigliato il vaccino Pfizer-BioNTec che sarà disponibile appena conclusa la vaccinazione ai sanitari. Gli anziani saranno contattati direttamente dei medici di famiglia secondo un protocollo ora in fase di perfezionamento. Successivamente, sempre in base alla disponibilità dei vaccini Pfitzer e Moderna scatterà la ’fase 2’ in cui verranno progressivamente inseriti (a gruppi per fascia d’età e in ordine di priorità in base alla vulnerabilità) tutti i soggetti dai 55 anni in su.
Infine i toscani sotto i 55 anni e senza motivi di fragilità rientreranno nella ’fase 4’, la cui tempistica resta da definire. «La Toscana è la Regione che, proporzionalmente, ha investito di più nella vaccinazione nelle Rsa – ha detto ieri l’assessore Bezzini -. Siamo arrivati ad oggi a usare il 93% delle dosi fornite un paio di punti sopra la media nazionale, e questo testimonia come la Regione stia vaccinando in maniera intensa e regolare».