Facendo i debiti scongiuri – che all’opera in questione nel corso del lunghissimo cantiere ne sono successe di cotte e di crude – entro la fine del mese i fiorentini potranno finalmente salire a bordo della Vacs, la variante al centro storico che allaccerà la tramvia dai viali di circonvallazione a San Marco.
Le prove del pre-esercizio sono di fatto esaurite e, come sottolinea l’assessore alla mobilità di Palazzo Vecchio, Andrea Giorgio, "negli ultimi giorni i mezzi di Sirio sono già circolati a pieno regime sui binari". Tra l’altro – detto per inciso – qualche turista, legittimamente non aggiornato su ogni singolo passaggio legato alle prove tecniche, ogni giorno si apposta puntualmente alle fermate credendo che il mezzo fosse regolarmente in funzione. Poco male: dovremmo esserci.
"Aspettiamo per martedì (domani ndr), la risposta della Ansfisa la commissione del ministero. Dopodiché ci sarà solo il passaggio tecnico dell’ok della Regione e la Vacs potrà entrare regolarmente in servizio" spiega ancora l’assessore che nelle ultime due settimane ha chiesto il massimo sforzo agli uffici per limare le spigolature della mobilità, non poche visto che mezzi pubblici e private dovranno trovare un delicato e complesso punto di equilibrio in una zona, quella che va dalla Fortezza da Basso a piazza della Libertà, che rappresenta insieme alle strade limitrofe la spina dorsale del traffico fiorentino.
"Devo dire che il tavolo di lavoro, sul quale ci siamo fortemente concentrati ha dato i sui frutti. – dice ancora Giorgio – I semafori ora sono sincronizzati bene e negli ultimi giorni, tolto ovviamente l’incidente di giovedì scorso (auto contro tram in viale Rosselli e traffico paralizzato per mezza giornata ndr), non si sono registrate criticità".
Giorgio non si sbilancia sulla data del taglio del nastro ma, indicativamente, dalla prossima settimana ogni giorno può essere quello giusto. Con la Vacs in funzione gli operai si riverseranno sulla sponda sud della città per avviare la cantierizzazione della futura linea 3.2.1 Libertà-Bagno a Ripoli.
Emanuele Baldi