Un vademecum antimafia per gli elettori distributo dalla Fondazione Antonino Caponnetto. L’iniziativa è apartitica, si è voluto dare un forte richiamo al problema lotta alle mafie. Notiamo ancora uina volta una debole capacità della politica di affrontare con rigore il tema del ’contrasto alle mafie’ quasi fosse un qualcosa di residuale" dice Salvatore Calleri, deus ex machina della Fondazione dedicata al grande magistrato fiorentino che andò (dal 1984 al 1990) a dirigere il pool dopo la morte per mano mafiosa – un attentato dinamitardo – del suo collega Rocco Chinnici.
"Ecco perché – continua Calleri – invitiamo gli elettori a chiedere ai candidati di tutti i partiti di assumere alcuni impegni solenni". A cominciare dal "rifiutare il voto mafioso e denunciare e segnalare qualunque contatto consapevolecon esponenti contigui alle mafie, con boss o condannati di mafia in tutte le sue fattispecie o sottoposti a misure interdittive e di prevenzione". Il vademecum consta di 15 punti ’programmatici’ destinati ai cittadini, per una buona politica.
g.sp.