Firenze, 29 gennaio 2025 – Edilizia scolastica, lotta al bullismo, accorpamenti delle sedi scolastiche, valorizzazione dei prodotti delle scuole e investimenti in nuovi progetti: questi i temi principali affrontati nella mattinata di oggi, 29 gennaio, Giuseppe Valditara, ministro dell'Istruzione e del Merito, che oggi ha visitato l'Istituto Agrario di Firenze, storica scuola superiore situata nel parco delle Cascine.
"Stiamo ristrutturando e riqualificando circa il 20% del patrimonio edilizio scolastico in tutta Italia: in Toscana siamo a 676,5 milioni di investimenti sull'edilizia scolastica", ha affermato Giuseppe Valditara, ministro dell'Istruzione e del Merito, che oggi ha visitato l'Istituto Agrario di Firenze che presenta "realtà veramente straordinarie come la nuova palestra" in via di realizzazione, "l'aula immersiva con tutte le Lim, tutte le attrezzature didattiche fornite grazie al contributo del Ministero, i fondi Pnrr e Pon". In Italia "non c'è mai stato un piano così rilevante - ha proseguito - certamente innanzitutto grazie ai fondi Pnrr, ma anche grazie a un'aggiunta di fondi ministeriali: ricordiamoci che oltre ai 3,9 miliardi del Pnrr ne abbiamo aggiunti 1,2 di fondi ministeriali, e quindi questo ha veramente portato in tutta Italia, ma anche in Toscana, a un progetto di riqualificazione significativo".
Il progetto di valorizzazione dei prodotti delle scuole italiane "è un progetto che renderemo noto fra qualche settimana" e "che mi sta molto a cuore perché significa far conoscere la bellezza della scuola italiana, l'eccellenza della scuola italiana, cioè sostanzialmente far conoscere al grande pubblico i prodotti degli agrari, degli alberghieri, ma potenzialmente di tanti indirizzi scolastici", ha affermato il ministro. Per Valditara questo progetto "va nella stessa direzione di Scuola Futura: con Scuola Futura noi portiamo l'eccellenza didattica italiana nelle piazze, nei teatri, in mezzo ai cittadini per far capire quanto bella sia la nostra scuola, ed eccezionale il lavoro che fanno i nostri docenti insieme con i nostri studenti. Pensate quanto bello sarebbe vendere l'olio o le marmellate di questa scuola, che fra l'altro sono prodotti eccezionali, a Fiumicino o a Santa Maria Novella, oppure ancora nei grandi hub dove si incrociano turisti che vengono anche dall'estero. Questo credo che sia un contributo anche finanziario, perché no? Insomma - ha concluso -, qualche soldo non fa mai male".
A proposito della posizione della Regione Toscana contraria agli accorpamenti fra scuole. "Noi abbiamo offerto tre opportunità importanti - ha detto - alle scuole che dimensionino. Abbiamo offerto la possibilità di avere un vicepreside vicario, con un docente che viene esonerato dall'attività didattica e quindi sostituisce il preside che prima era reggente e si spostava da una scuola all'altra. Poi abbiamo anche concesso di scendere sotto il numero minimo degli studenti per classe, e abbiamo anche concesso l'invarianza di organico del personale Ata".
Sul bullismo: "Organizziamo a Roma, al ministero, un confronto sulle buone pratiche tra quelle scuole che stanno portando avanti dei progetti avanzati contro la piaga del bullismo e del cyberbullismo, e sui risultati di questi progetti, perché questo fa crescere la scuola e diffonde esperienze assolutamente positive", ha detto il ministro.
Oggi a Firenze "non abbiamo parlato di questioni politiche, d'altro canto non compete a me". E' quanto ha detto il ministro dell'Istruzione e del merito Giuseppe Valditara all'uscita della sede della Lega dove ha incontrato i rappresentanti cittadini e regionali del Carroccio. "Abbiamo parlato di scuola, di progettualità, abbiamo parlato anche delle nuove indicazioni nazionali che potenziano lo studio dell'italiano, la memoria, che reintroducono la logica e la serietà dello studio con il latino, che fanno conoscere ai nostri giovani meglio la storia occidentale, la storia italiana, la storia europea".
In mattinata Valditara aveva fatto tappa anche a Pistoia, il cui sindaco, Alessandro Tomasi è stato indicato da Fratelli d'Italia come candidato del centrodestra alle prossime Regionali in Toscana, con gli alleati, Forza Italia e Lega, che però frenano. "Non entro in queste problematiche - ha ribadito il ministro -. Non spetta a me dare giudizi, decidere chi deve essere candidato o non candidato. Non mi occupo di queste cose". A Pistoia, invece, "ho ricordato come questo ministero con il nome 'merito' abbia avviato un percorso di personalizzazione della didattica perché merito non significa, come qualcuno ancora fraintende, premiare soltanto chi raggiunge risultati di eccellenza. Questa sarebbe una scuola elitaria, una scuola aristocratica. Merito significa invece valorizzare i talenti di ognuno chiedendo a ogni giovane, ovviamente, l'impegno. Valorizzare i talenti significa personalizzare la formazione. Da qui il docente tutor, il docente che orienta e mi fa piacere che anche in Toscana abbiano avuto una buona risposta".