REDAZIONE FIRENZE

Vandali a San Marcellino. Sfasciate porte e finestre. Belmonte, ladri al campo

Prima i saccheggi all’Affrico e alla Floriagafir, poi il raid alla scuola Mazzanti . Nella notte distrutta la storica sede di via Chiantigiana. Furti anche a Grassina.

Prima i saccheggi all’Affrico e alla Floriagafir, poi il raid alla scuola Mazzanti . Nella notte distrutta la storica sede di via Chiantigiana. Furti anche a Grassina.

Prima i saccheggi all’Affrico e alla Floriagafir, poi il raid alla scuola Mazzanti . Nella notte distrutta la storica sede di via Chiantigiana. Furti anche a Grassina.

Un raid dietro l’altro e iI fenomeno inizia ad assumere contorni inquietanti anche perché sembra percorrere su due binari paralleli, un giorno è blitz vandalico, il giorno dopo è un saccheggio in piena regola. Un unico comun denominatore, i bersagli: le società sportive e in un caso anche una scuola.

Così, dopo il tentato sfondamento notturno alla Piscina Costoli (per l’impianto un’estate di tribolazioni...), il furto negli spogliatoi dell’Affrico, seguito a ruota da un analogo episodio alla dirimpettaia Floriagafir (via portafogli, cellulari e mazzi di chiavi dai borsoni dei ragazzi della Juniores che si stavano allenando) e i vandalismi alla scuola Mazzanti di Coverciano ecco due nuovi brutti episodi, stavolta distanti dal Campo di Marte. Nel mirino ancora una volta aree sportive.

Allo storico impianto di San Marcellino in via Chiantigiana i vandali sono entrati di notte sfasciando, porte e vetrate. Dalla struttura Riccardo Grillandini ci spiega amareggiato: "Hanno spaccato tutto, un’azione senza senso. Soldi? Macché forse qualche spicciolo rimasto in cassa. Ma i danni sono purtroppo ingenti". Difficile ancora fare una stima ma probabile che per rimettere le cose a posto serva qualche migliaio di euro.

Ma i raid si registrano anche fuori dal territorio comunale fiorentino. Anche i giovani giocatori di Bagno a Ripoli hanno subito un furto. È successo mentre si stavano allenando nel pomeriggio di mercoledì: qualcuno si è introdotto negli spogliatoi del campo sportivo Belmonte a Ponte a Niccheri dove l’associazione si allena e ha fatto razzìa di cellulari e portafogli. I giovani della squadra juniores al rientro per cambiarsi e fare le docce, hanno trovato i loro effetti personali sottosopra e si sono subito accorti che erano stati asportati i loro effetti personali.

I ladri hanno anche selezionato le cose da portare via, "preferendo" gli iPhone e i pochi contanti che i ragazzi avevano lasciato nei portafogli. Tutti i derubati sono andati poi a sporgere denuncia alla vicina stazione dei carabinieri. Non è la prima volta che la società subisce furti e che l’impianto sportivo di Belmonte subisce l’intrusione (a volte anche il vandalismo) da parte di qualcuno. "Qui circolano molti ragazzi – dice il direttore generale del Grassina Massimo Colucci –: non è facile distinguere gli atleti da chi non lo è. Approfittando di questa confusione qualcuno è riuscito ad introdursi fino agli spogliatoi, portando via 4-5 telefoni e anche alcuni documenti personale e carte di credito, con relativo danno per i nostri ragazzi".

Accanto all’impianto sportivo, sono in corso i lavori per la Variante di Grassina, che hanno costretto all’abbattimento di alcuni punti della recinzione; quella del cantiere non è sempre sufficiente a impedire l’accesso a chi non deve entrare nel centro calcistico.

"Dispiace molto: per noi è un bel momento – dice Colucci -. La fusione delle nuove società nella nuova compagine sportiva ha portato nuovo entusiasmo e tante energie, che questi episodi ai danni dello sport sano non riusciranno a minare". Nei giorni scorsi in molti, in primis il presidente del Quartiere 2 Michele Pierguidi, avevano puntato il dito su bande di ragazzini-bene, "annoiati e spacconi". Difficile dire se gli episodi del Campo di Marte e quelli di Badia a Ripoli prima e di Grassina poi siano in qualche modo collegabili.

Emanuele Baldi

Manuela Plastina