Emanuele Baldi
Cronaca

Santo Spirito, l’offesa più grande. Basilica imbrattata, il priore: “Qui non cambia mai nulla”

Vandali ancora in azione nel cuore dell’Oltrarno. Sigle e disegni con lo spray sulle mura della chiesa. Lo sfogo di padre Pagano: “Mai un danno così vistoso”. Al vaglio le telecamere per scovare i colpevoli

Una passante fotografa le scritte e i disegni che hanno imbrattato la basilica (foto Giuseppe Cabras/New Press Photo)

Una passante fotografa le scritte e i disegni che hanno imbrattato la basilica (foto Giuseppe Cabras/New Press Photo)

Firenze, 20 g ennaio 2025 – Una sfilza di scritte – o forse sigle – pressoché incomprensibili (per la cronaca le riportiamo: Kawwi mister D7 + Lazon=Dz), perfino delle cancellature e infine una sorta di orrendo fumetto stilizzato con un tizio che impugna qualcosa che sembra una pistola.

Peccato che i balordi di turno, che stavolta sembrano aver avuto a disposizione più tempo del solito visti i dettagli dell’ “opera“, abbiano scelto di sfogare la propria creatività non su una lavagna bensì su un lato della martoriata basilica di Santo Spirito che per l’ennesima volta si trova a dover fare i conti con gli imbecilli di turno.

Il priore padre Giuseppe Pagano, informato ieri di buon mattino dai fedeli, scuote la testa: “Purtroppo lo hanno fatto un’altra volta e di una scritta così grossa io non ho sinceramente memoria. – commenta sconsolato – Che dire? Purtroppo qui le cose non cambiano mai”. E poi: “Questo sfregio penso sia figlio del ’dolce far niente’ di certe persone. Se la mattina dovessero alzarsi per andare a lavoro...”.  Prova a sdrammatizzare padre Pagano ma l’amarezza c’è tutta: “C’è tanto da lavorare alla base su queste persone che non hanno più rispetto di nulla”.

Le telecamere della zona dovrebbero aver ripreso i balordi che stavolta hanno però preso di mira un angolo leggermente più nascosto dalla piazza rispetto ai raid nei precedenti. Precedenti che hanno visto più volte la basilica presa di mira da writer, ubriachi e provocatori. Nell’estate del 2020 i blitz furono addirittura due a pochi giorni di distanza l’uno dall’altro. Nel secondo oltre alla ’fiancata’ della basilica fu presa di mira anche la facciata.

Al tempo padre Pagano alzò la voce chiedendo più tutele per il gioiello dell’Oltrarno. “Chiedo al prefetto, al questore e al sindaco perché nessuno interviene Che qualcuno venga a vedere cosa succede qui, dal pomeriggio all’alba. Una situazione che tutti noi denunciamo da mesi senza che sia mai cambiata una virgola. Santo Spirito è un monumento e come tale andrebbe tutelato. Perché viene permesso tutto questo?”. A distanza di quasi cinque anni, a quanto pare, il problema in Santo Spirito resta. Più vivo che mai.