ILARIA ULIVELLI
Cronaca

Vasariano ferito nella notte Nei guai due tifosi tedeschi "D’ora in poi per ogni graffio il vandalo pagherà di tasca sua"

Identificati i turisti presunti responsabili del blitz: la scritta inneggerebbe al Monaco 1860. Ira Nardella: "Esseri spregevoli, chi danneggia il patrimonio commette un reato gravissimo".

Vasariano ferito nella notte  Nei guai due tifosi tedeschi  "D’ora in poi per ogni graffio  il vandalo pagherà di tasca sua"

Vasariano ferito nella notte Nei guai due tifosi tedeschi "D’ora in poi per ogni graffio il vandalo pagherà di tasca sua"

di Ilaria Ulivelli

"Anche un piccolo graffio sarà d’ora in poi perseguito". Parola di ministro. Il giro di vite è servito. I vandali avvisati. Sempre che il rischio di pagare di tasca possa rappresentare un argine per chi ha voglia di sentirsi cuore ribelle sfregiando l’arte.

Un’arte sempre più fragile e nuda perde a cazzotti con la sconsideratezza. Tanto per non usare un linguaggio triviale come barbaro è, indubitabilmente, il gesto dei due tifosi del Monaco 1860 (che milita in terza serie nel campionato tedesco) che, in vacanza a Firenze, hanno colpito, inneggiando alla propria squadra con una scritta nera con vernice spray, uno dei simboli del rinascimento. Il Corridoio vasariano, progettato e costruito dal genio del Vasari per volere di Cosimo I de’ Medici – ora percorso museale – era la via privata di collegamento tra i palazzi del potere della Signoria, il vecchio Palazzo Ducale (Palazzo Vecchio) e Palazzo Pitti, nuova residenza granducale.

DKS1860, sette maxi lettere e numeri disegnati con vernice nera hanno insozzato altrettante colonne esterne del Corridoio che si affacciano sull’Arno: devono essersi spenzolati dai parapetti i due fenomeni della notte. O addirittura essersi calati sul piccolo cornicione della sponda, rischiando anche di precipitare. Imbrattata da scritte anche una colonna interna.

Colpa del whisky, di menti esaltate o di chissacché. Il regalo indesiderato è stato scoperto all’alba di ieri, quando la luce ha svelato lo scempio, suscitando la reazione sdegnata della città e una risposta forte delle autorità: il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano annuncia tolleranza zero con il disegno di legge che prevede di far ripagare i danni a chi li fa, con sanzioni ad applicazione rapidissima che saranno comminate dai prefetti. Il ddl già approvato in Senato, dopo la pausa estiva si appresta a ricevere l’ok della Camera.

Ora che hanno trovato gli autori del gesto il ministro chiede "la massima determinazione nel perseguirli secondo legge".

Sono stati i carabinieri a indiviuduare le due persone che hanno danneggiato le colonne del Corridoio con la scritta inneggiante al club tedesco. I due, in vacanza in città, sono stati rintracciati in un appartamento che ospitava altre nove persone. Sono tutti tedeschi identificati al comando provinciale dei carabinieri in borgo Ognissanti e di età compresa fra i 20 e i 22 anni. Quando i militari sono arrivati a loro, uno dei due indossava ancora la maglietta che portava nella notte dello scempio.

A immortalarlo le telecamere di videosorveglianza, le cui immagini sono state compulsate in ogni frame. Nell’abitazione dove alloggiavano sono state prelevate bombolette spray di vernice nera e alcuni indumenti, presi per confrontarli con quelli rilevabili dalle immagini visionate. Tutto il materiale è al vaglio degli investigatori. Secondo quanto appreso, dopo il foto-segnalamento, le impronte digitali sono state comparate con tracce rinvenute sulle bombolette spray.

In base ai rapporti dei carabinieri, la procura aprirà un fascicolo per danneggiamento aggravato, reato che prevede la reclusione da sei mesi a tre anni ma non l’arresto.

L’ira del sindaco Dario Nardella era esplosa subito ieri mattina. Per trovare gli autori del "vergognoso gesto vandalico" aveva annunciato che sarebbero state usate "tutte le telecamere e gli strumenti disponibili". Cosa avvenuta in tempi rapidi.

"Dobbiamo punire adeguatamente questi individui spregevoli", dice Nardella. "Abbiamo avvisato la soprintendenza e abbiamo parlato con la direzione degli Uffizi che ringraziamo perché ci hanno assicurato che interverranno tempestivamente per la rimozione e la pulizia. Chi danneggia il patrimonio culturale commette un reato gravissimo". Alia, aggiunge il sindaco, "è mobilitata per fare tutti rilievi necessari e per eventuali esigenze di interventi".

Si sta lavorando anche per quantificare il danno. Mentre la condanna arriva unanime e bipartisan dal mondo politico.