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Vecchia Pisana, autopsia dopo la tragedia

La strada è costellata di croci per i tantissimi incidenti mortali. Solo una frana, e la semichiusura, riuscirono a ridurne il numero

Vecchia Pisana, autopsia dopo la tragedia

E’ ancora tutta da chiarire la dinamica dell’incidente in cui hanno perso la vita, intorno alle 11 di domenica, Fulvio Farina e Gabriele Niccolai, 54 e 57 anni. Il primo, imprenditore edile di Poggio a Caiano, molto conosciuto anche in provincia di Firenze, stava percorrendo via Vecchia Pisana, a Lastra a Signa, per salire verso Malmantile. Il secondo, pistoiese, dipendente dell’Agraria Checchi, stava scendendo in bici per raggiungere alcuni amici sulle due ruote, dopo aver lasciato un altro gruppo di cicloamatori. In località Ponte Torto, lo scontro frontale, che ha ucciso entrambi sul colpo. I carabinieri della stazione di Lastra a Signa e della compagnia di Signa hanno portato avanti i rilievi fino a domenica pomeriggio, con l’obiettivo di raccogliere elementi utili a ricostruirne la dinamica. In assenza di testimoni però, il lavoro è estremamente difficile e non è escluso che il magistrato possa disporre la ricostruzione cinematica dell’incidente per fare chiarezza. Intanto è stata disposta l’autopsia sui due corpi e solo successivamente potranno essere celebrati i funerali, probabilmente mercoledì o giovedì.

La tragedia ha riacceso il dibattito su via Vecchia Pisana, strada di competenza della Città Metropolitana di Firenze che è stata scenario di tanti incidenti. Nell’aprile 2001, qui persero la vita due ragazzi di 22 e 23 anni, in un frontale con un’altra auto. Nel 2010 un uomo di 42 anni morì la notte della vigilia di Natale, mentre rientrava da lavoro. Nel luglio 2011 perse la vita un motociclista di 19 anni e nell’ottobre 2015 un altro centauro di 46 anni. Poi, dal 2017 al 2020 la strada è stata percorribile solo a senso alternato per una frana. E l’elenco di morti e feriti si era fermato. Fino a domenica.

Lisa Ciardi