Vecchioni, il cantante paroliere: "Il silenzio è l’anima, il tuono la vita"

Domani sera in Fortezza Vecchia lo spettacolo del professore della musica, tra canti e monologhi

Vecchioni, il cantante paroliere: "Il silenzio è l’anima, il tuono la vita"

Vecchioni, il cantante paroliere: "Il silenzio è l’anima, il tuono la vita"

"Chiamami ancora amore, in questo disperato sogno tra il silenzio e il tuono, difendi questa umanità, anche restasse un solo uomo". Nel 2011 il professore della musica, Roberto Vecchioni, stregò l’Ariston e il pubblico incollato alla tv con un brano, anzi una perla, di rara bellezza. Al punto da aggiudicarsi il Festival. Una canzone che il cantautore-poeta definì in un’intervista "tipicamente all’italiana": "Grande sentimento, grande forza di inciso che dovrebbe prendere le emozioni di tutti e sotto un messaggio che sia trasversale, ma di valori".

Avanti veloce di tredici anni, tanto è passato, che da quella canzone ne è nato il Tra il silenzio e il tuono tour, che domani sera sbarca a Livorno. Merito del prestigioso cartellone estivo pensato per la Fortezza Vecchia, il bastione più rappresentativo della città dei 4 Mori.

Alle 21.30 Vecchioni andrà oltre la musica. Perché il suo è anchge show letterario, considerando l’uscita del libro lo scorso febbraio.

Lo spettacolo, prodotto da DM Produzioni, in programma nei teatri e nei luoghi più suggestivi d’Italia, nella prima parte è dedicato ai brani dell’ultimo album “L’Infinito” per poi lasciare spazio ad alcuni classici del repertorio del cantautore, in una narrazione che tiene insieme la musica, la parola e l’immagine.

Già dal titolo, autocitazione di “Chiamami ancora amore”, emerge il rimando autobiografico insieme all’analisi dei grandi temi che animano la passione dell’autore: la letteratura, la filosofia, la musica e il cinema.

"Tra il silenzio e il tuono tour è un grande spettacolo di canti, immagini e monologhi perché il silenzio appartiene all’immaginazione e all’anima, mentre il tuono è la vita, che pulsa molto e l’unico modo per acquietarla è rivolgersi allo spirito", sostiene Vecchioni. Il cantante paroliere sarà accompagnato domani sera dalla band che considera storica: Lucio Fabbri al pianoforte e violino, Massimo Germini alla chitarra acustica, Antonio Petruzzelli al basso e Roberto Guidi alla batteria.

La scaletta del concerto ripercorrà i grandi cavalli di battaglia dell’artista milanese, a partire dalla leggendaria Samarcanda. Poi spazio a El bandolero stanco, Luci a San Siro, La mia ragazza, Vincent e Sogna ragazzo sogna. Brano, peraltro, tornato prepotentemente alla ribalta dopo il successone all’ultimo Sanremo sotto al direzione artistica di Amadues, in versione duetto con il giovanissimo Alfa.

F.I.