Pietro Mecarozzi
Cronaca

Velocar, vince l’automobilista. Cinque multe annullate dal giudice: ‘Non era segnalato correttamente’

L’apparecchio di viale XI Agosto non era ben visibile e i cartelloni di preavviso non illuminati a norma. Dopo le sanzioni, il Comune di Firenze lo ha messo in regola. Stralciati i verbali per centinaia di euro

Firenze, viale XI Agosto: autovelox e segnaletica orizzontale (foto Giuseppe Cabras/New Press Photo)

Firenze, viale XI Agosto: autovelox e segnaletica orizzontale (foto Giuseppe Cabras/New Press Photo)

Firenze, 3 marzo 2025 – Il velocar posizionato in viale XI Agosto non era ben visibile, così come non erano ben visibile i cartelloni di preavviso. A dirlo è il giudice Massimo Mannamo, della seconda sezione civile del tribunale di Firenze, nella sentenza con la quale annulla cinque multe a carico di un automobilista fiorentino. L’apparecchio, già bocciato dal giudice di pace, era posto su un lampione della luce a un altezza da renderlo quasi invisibile per l’occhio umano. Inoltre, la cartellonistica che avvertiva della sua presenza “non era luminosa e posizionata subito dopo un sottopasso con svolta a destra”.

I fatti risalgono a due estati fa: quando per ben cinque volte in nove giorni, l’uomo – viaggiando con la sua auto in direzione Sesto Fiorentino – ha superato il limite di velocità di 50 chilometri orari. Un ’flash’ ogni due giorni, per un ammontare di diversi centinaia di euro.

L’automobilista, però, ha deciso di fare ricorso. Dall’altra parte c’è il Comune di Firenze. Il giudice di pace in primo grado gli dà ragione. Anche se rigetta il motivo riguardante l’illegittimità del dispositivo.

“Approvato non significa omologato”, hanno contestato gli avvocati dell’automobilista, Naide Chiti e Anna Coppola. E la letteratura giuridica, compreso una sentenza della Cassazione, spesso ha confermato questa versione. In questo caso, però, per il velocar di Peretola il Comune di Firenze ha sventolato il documento del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti del 2020 che sottolinea “la totale equivalenza delle procedere di approvazione e di omologazione”.

Accantonato questo cavillo: quello di pace e il giudice civile hanno confermato che il dispositivo di viale XI Agosto fosse “posizionato in spregio ai requisiti di preventiva segnalazione e ben visibilità dettati dal codice della strada”. Il tutto, si legge ancora, è comprovato pure dalla condotta dell’amministrazione comunale, che dopo le multe irrogate all’automobilista “ha sostituito la cartellonistica stradale posizionando anche un segnale luminoso sotto il velocar”. Inoltre “il limite di 50 chilometri orari è stato apposto con segnaletica orizzontale su tutte e tre le corsie di percorrenza e in due tratti diversi del viale”. Cartelloni e apparecchio, in altre parole, sono stati segnalati meglio. E oggi rispettano le norme del codice della strada.

A Firenze quello del velocar è un tema che ha fatto discutere. Quattro i dispositivi installati in città. Si tratta di telecamere fissate su un palo, che rendendo difficili azioni di danneggiamento, come succedeva per i vecchi box degli autovelox collocati a livello strada. In particolare, il modello installato a Firenze ha una “buona vista”: è dotato di una telecamera di ultima generazione ad alta definizione, che funziona 24 ore su 24, con un fascio laser capace di monitorare fino a 3 corsie contemporaneamente nello stesso senso di marcia con un raggio di azione di 30 metri.