REDAZIONE FIRENZE

Vendeva cibo senza i permessi, multato un alimentari

In negozio i prodotti non avevano tracciabilità ed è scatta la sanzione .

In negozio aveva prodotti privi delle indicazioni di rintracciabilità previste per legge e proponeva alimenti al dettaglio, benché non autorizzata a questo tipo di vendita. Per questo, la titolare di un esercizio commerciale di Campi Bisenzio ha ricevuto una sanzione pari a 2.600 euro, oltre al sequestro della merce. Sono stati i carabinieri del nucleo forestale di Ceppeto a effettuare, all’interno del negozio, il sequestro amministrativo di dieci recipienti contenenti vari tipi di preparati alimentari come ragù di carne, paté di fegatini, paté di carciofi, fagioli preparati con sugo di pomodoro e aromi, verdure e ceci lessati, minestrone cotto, zucchine e peperoni ripieni al forno e preparato fresco per minestrone. Il controllo degli uomini dell’Arma è avvenuto alla presenza della titolare dell’esercizio commerciale e avrebbe permesso appunto di verificare che questo era stato autorizzato con una Scia (Segnalazione di inizio attività) presentata all’ufficio Suap del Comune di Campi Bisenzio. Sempre dall’accertamento sarebbe inoltre emerso che all’interno erano esposti alla vendita prodotti alimentari e preparati privi della rintracciabilità prevista dalla normativa comunitaria e in violazione alla comunicazione inizio attività Scia, che non contempla la preparazione e la vendita di alimenti al dettaglio. I carabinieri del nucleo forestale di Ceppeto hanno effettuato poi un’ulteriore verifica in base alle indicazioni previste dalla normativa per la vendita al dettaglio di ortofrutta, individuando 27 contenitori di prodotti privi di indicazioni obbligatorie. Per le violazioni agli obblighi relativi alla rintracciabilità dei prodotti alimentari e per la mancanza delle indicazioni obbligatorie esterne nella vendita al dettaglio di prodotti ortofrutticoli al minuto, sono state elevate nei confronti della titolare del negozio anche le previste sanzioni amministrative.