Sono trascorsi 7.305 giorni da quando il nome di Nelson Mandela, uno dei personaggi più significativi della battaglia per i diritti dell’uomo, è stato associato alla struttura di piazza Berlinguer che i per tutti è la casa della musica e dello spettacolo a Firenze. Domani 3 novembre ricorre il ventesimo anniversario dell’intitolazione del palazzo dello sport di Firenze a Mandela in accordo con la fondazione sudafricana istituita per preservarne l’eredità morale. "Un ventennale che ricorderemo con una bella frase di Mandela, ’May your choices reflect your hopes, not your fears’ (Possano le tue scelte riflettere le tue speranze e non le tue paure), che ci accompagnerà per tutta la prossima stagione – annuncia Massimo Gramigni, presidente dell’associazione Nelson Mandela Forum -, una frase che abbiamo scelto perché ci ricorda quella speranza che animò Mandela anche nei momenti più difficili, e che dovrebbe aiutarci ad avere sempre il sopravvento su chi usa le nostre paure come strumento di divisione".
Un ventennale che vedrà impegnata come sempre l’associazione a promuovere i valori di Nelson Mandela, con iniziative specifiche, la prima il 5 dicembre (ore 12) nell’anniversario della scomparsa di Mandela. "Una cerimonia in cui vorremmo vedere autorità civili e religiose, cittadini, amici del Mandela Forum, testimoniare ancora una volta la volontà di pace della nostra città – dice Gramigni –, testimoniare, per dirla con Nelson Mandela che ’se vuoi fare la pace col tuo nemico devi lavorare col tuo nemico’. Così diventerà il tuo partner, un principio che in questi tempi di guerre vorremmo riprendesse a ispirare i governanti di tutto il mondo”. Per l’occasione sarà presente Antonello Venditti, sono stati invitati Luca Barbarossa e tanti altri artisti. Sempre nel ricordo di Mandela, il 12 dicembre al Teatro Verdi è previsto il concerto del Soweto Gospel Choir (i biglietti sono già in vendita).
Un ventennale che, per l’associazione, ricorderà una scelta controcorrente, in anni in cui la presenza dei brand commerciali diventava sempre più pervasiva nella vita delle nostre comunità. Ma soprattutto ricorderà una scelta convinta dell’associazione che gestisce lo spazio, perché spazi come il Mandela Forum sono luoghi dove una comunità si ritrova per vivere e condividere emozioni, siano quelle di una partita, di uno spettacolo o di un incontro, e il nome di uomo la cui vita fu dedicata a unire comunità divise, aggiungeva valore, e valori, a quella condivisione.
Da quel 3 novembre 7.424.844 persone sono passate dal Mandela forum, persone che magari si sono soffermate per un attimo davanti alle mostre sui diritti umani presenti al suo interno, o hanno pensato alla grandezza di una persona che ha saputo perdonare i suoi carcerieri, dopo essere stato rinchiuso per 27 anni, 18 dei quali passati in una cella delle dimensioni di quella riprodotta in vetro che dal 14 febbraio 2018 si trova davanti all’ingresso del Mandela Forum. "Ci auguriamo – conclude Gramigni – che ognuna di loro abbia trovato nel Nelson Mandela Forum un grande tetto dove vivere emozioni, dove incontrare valori, dove essere parte di una comunità: sicuramente continueremo a lavorare perché sia così anche negli anni a venire".