Nottata da incubo per i residenti della frazione di San Martino alla Palma. Vandalismi e furti su auto che sono andati a colpire anche gli avventori della pizzeria attigua al circolo del paese. Una situazione assurda, che va avanti nonostante le tantissime segnalazioni della gente che ci vive, persone ormai esasperate di subire quasi quotidianamente furti in appartamento e altri vandalismi assortiti.
Ieri la ‘rumba’ è cominciata intorno alle 22 quando è scattato l’allarme veicolare su un’auto parcheggiata nell’area di sosta della frazione (foto in alto e sotto a sinistra). Il proprietario della vettura, che era nel locale, ha ricevuto la notifica sul cellulare, ed è uscito immediatamente all’esterno. La sorpresa è stata amara: l’auto, una Range Rover era stata completamente vandalizzata. I malviventi avevano passeggiato sul cofano, non prima di rompere il lunotto posteriore, danneggiare pesantemente gli altri vetri del suv e tagliare la spalla di uno pneumatico.
"Ci hanno rubato qualche capo d’abbigliamento e un paio di scarpe – ha detto la proprietaria della vettura – ma il vero danno è all’auto. Per di più io ero qui a Scandicci per assistere mia madre malata, ma mio marito doveva tornare a Lucca, e siamo rimasti bloccati qui. Quando siamo arrivati mi sono insospettita, c’era una Seat Ibiza con a bordo dei ragazzi. La vettura entrava e usciva in continuazione dal parcheggio. Sembrava fossero in attesa di qualcosa".
Non era ancora finita. Due ore dopo, verso mezzanotte, i cittadini di San Martino sono stati svegliati da un boato. Qualcuno aveva ‘mollato’ una bomba carta sull’aiuola centrale della frazione, quella dove c’è appunto la palma che da il nome al paese.
Lo scoppio ha divelto la targa del donatore della pianta (foto in basso a destra), spezzandone il plexiglas e ha creato anche una voragine a terra chiaramente visibile. "C’era mezzo paese in strada – raccontano i residenti – adesso siamo stanchi di promesse che non vengono mantenute. La necessità di sicurezza è ormai evidente. Se non ci ascoltano potremmo anche pensare a un servizio di vigilanza privata. Non è possibile essere in balia di questi balordi che fanno quello che vogliono e poi se ne vanno impuniti".
Fabrizio Morviducci