CARLO CASINI
Cronaca

Vetrine rotte e bandoni piegati. Il quartiere a caccia dei colpevoli

Un petardo o forse addirittura una bomba carta è esploso nello Sdrucciolo dei Pitti a Firenze, causando danni a vetrate e saracinesche. Nessun ferito, ma il boato è stato avvertito in buona parte del centro. Le forze dell'ordine indagano per rintracciare i responsabili.

Vetrine rotte e bandoni piegati. Il quartiere a caccia dei colpevoli

Vetrine rotte e bandoni piegati. Il quartiere a caccia dei colpevoli

e Rossella Conte

Ancora nessun responsabile per il grosso petardo, o forse addirittura bomba carta, che martedì intorno alle 20 è stato fatto esplodere nell sdrucciolo dei Pitti, vicino all’angolo con via Maggio. Un boato talmente forte da essere avvertito in buona parte del centro, ma soprattutto da rompere vetrate e piegare le saracinesche circostanti. Sul luogo sono intervenuti immediatamente vigili del fuoco, carabinierim, polizia municipale 118 e personale di Toscana Energia: in un primo momento, tra il vicinato, si era temuta una fuga di gas. Via Maggio è stata chiusa in via precauzionale.

"Non ero in laboratorio, per Santo Stefano – racconta l’artigiano Gherardo degli Albizi, uno dei frontisti che ha subito danni dall’esplosione – Quando sono arrivato era pieno di vigili del fuoco e forze dell’ordine. Mi sono accorto subito di avere le lunette sopra i bandoni infranti e in quel momento sembrava l’unico danno. Il giorno aprendo il bandone ci siamo accorti che anche questo era rotto, non si alzava più, probabilmente si è piegato. Sono andate in frantumi le finestre fino al secondo piano. Questa città è piena di telecamere, ma in queste strade non ce n’è neanche una. Come si rintracciano ora i colpevoli?"

"Ho sentito un boato fortissimo, abbiamo pensato a una bombola del gas, a un’esplosione e poco dopo ci siamo precipitati giù in strada. C’erano vetri ovunque".

E’ il racconto di Filippo Petrolini, presidente del centro commerciale dello Sdrucciolo de’ Pitti e residente di via Maggio. Lui era in casa, che affaccia su una corte interna. "Dopo una ventina di minuti sono sceso, c’erano alcune finestre degli edifici infrante", prosegue. Dopo il panico iniziale che ha portato al fuggi fuggi è emerso che non c’erano persone ferite e che si trattava, molto probabilmente, di un petardo. Molto probabilmente il botto è stato avvertito in maniera più intensa per via della strada molto stretta. "Io avevo appena chiuso e non ero dentro. A un certo punto una mia amica mi ha detto che c’era stata un’esplosione nello Sdrucciolo. Sono corso e ho visto i vetri a terra" racconta Gherardo Degli Albizzi, titolare di un’attività. "Anche il bandone è stato danneggiato ma poteva andare peggio - prosegue -, quando sono arrivato c’erano i vigili del fuoco e alcuni abitanti ancora in strada". Nella piccola via del centro storico c’è chi racconta di aver visto una persona fuggire subito dopo l’esplosione. Il boato è stato avvertito anche alla James Madison University "ma per fortuna non abbiamo avuto danni - conclude la direttrice Caterina Paolucci -, tremava tutto, alcuni dipendenti che erano dentro hanno pensato a una bomba".