ROSSELLA CONTE
Cronaca

Vetture e negozi, inferno di cristallo. E le vetrerie lavorano senza tregua

Dopo arresti e denunce, ripresi gli assalti agli esercizi commerciali. A dura prova anche gli antisfondamento. Molti episodi, furti relativamente modesti, ma la conta dei danni è per centinaia di migliaia di euro.

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di Rossella Conte

Dopo aver infranto la porta a vetri con un tombino si sono intrufolati nel cocktail bar-bistrot Fake di via Firenzuola e sono fuggiti portando via il fondo cassa. L’episodio risale alla scorsa settimana. Ad avvisare la titolare, Sarah Furlan, un altro commerciante, visitato anche lui dai ladri la stessa notte. "E’ successo poco dopo le 2 – racconta Furlan -,noi avevamo chiuso da poco. Quello che mi preoccupa è che nessuno abbia sentito e avvertito i poliziotti o i carabinieri. La nostra è una vetrata antisfondamento, buttarla giù provoca rumore. Ma nessuno ha sentito nulla". Per Furlan, il danno non è solo dei locali vittime della banda ma di tutto il quartiere delle Cure. "I responsabili hanno avuto la percezione di poter agire indisturbati e non ci penseranno due volte a tornare" aggiunge. Lo stesso giorno a ricevere la sgradita visita della banda anche una pasticceria della zona. "Il problema di questo quartiere sono anche i fondi sfitti – dice Furlan -, tanti negozianti hanno chiuso e non hanno più riaperto sia per le spese sempre più elevate che per la mancanza di passaggio e la minore propensione all’acquisto. Noi poi siamo fuori dai percorsi più battuti dal turismo. Questo è un grosso problema perché le nostre attività sono un presidio sociale molto importante".

La ’banda del tombino’ non dà pace ai titolari dei negozi sempre più preoccupati di finire nella lista nera. Sandro Santoni, titolare della vetreria in via Guelfa, lo sa bene: "Le richieste di intervento sono in aumento. Pochi giorni fa sono stato in via della Scala, ora devo andare in via dell’Ariento ma all’appello ci sono anche via Roma, via de’ Ginori e così via. Ci sono attività che, nonostante la porta blindata a tre strati, sono già al secondo brutto risveglio". L’elenco è lungo. Nella notte tra lunedì e martedì ignoti hanno infranto il vetro di un kebab che si trova in via Doni. Secondo quanto ricostruito, con un tombino, i ladri hanno spaccato la vetrata e si sono intrufolati all’interno portando via il fondo cassa di circa un centinaio di euro e alcune bottiglie di birra.

Martedì scorso è toccato a un’altra attività sempre in via Doni: qui in due, sempre con un tombino, hanno mandato in frantumi la porta a vetri. Stesso copione in un negozio di alimentari all’angolo tra via Bronzino e via Lippi. La settimana scorsa spaccata, invece, in zona Coverciano: ignoti con un tombino hanno sfondato la porta di una macelleria e una volta all’interno si sono impossessati del fondo cassa, circa 300 euro. Due giorni fa è toccato al bar di via della Fonderia, davanti alla chiesa del Pignone. Ma il locale era vuoto e i ladri sono andati via a mani vuote.