FABRIZIO MORVIDUCCI
Cronaca

Via Burchietti, il pino aveva 179 anni: "Controlli nel 2023, non era a rischio"

Il punto in Consiglio comunale. La sindaca Sereni: "Con il legno opere artistiche ed arredi per le scuole"

Le immagini mostrano il cedimento dell’albero in via Burchietti

Le immagini mostrano il cedimento dell’albero in via Burchietti

Aveva 179 anni, il pino caduto in via Burchietti. L’altro giorno in consiglio comunale, la sindaca in una comunicazione ha fatto il punto della situazione dopo la tragedia sfiorata di domenica scorsa. Secondo l’analisi del tronco è stato dimostrato che l’albero era effettivamente il più vecchio nel centro abitato di Scandicci: 179 anni.

"Siamo reduci da un evento drammatico – ha detto la sindaca – finito nel migliore dei modi senza persone coinvolte. Siamo davanti al crollo di una pianta secolare monitorata da esperti. Per il futuro puntiamo al ringiovanimento del patrimonio arboreo. Ma abbiamo anche una responsabilità per quanto riguarda la memoria di questo pino che ha accompagnato le trasformazioni del territorio e la vita dei cittadini. Su queste storie avvieremo un progetto di comunicazione, mentre lavoreremo sul recupero del legno con opere artistiche e arredi per le scuole".

La sindaca ha sferzato anche l’opposizione richiamando i consiglieri ad avere maggiore senso di responsabilità di fronte ad emergenze come quello di domenica. Ma la risposta è arrivata pronta sia da Giovanni Bellosi (Scandicci Civica) che da Claudio Gemelli (FdI): prima di parlare di senso di responsabilità si accertino le eventuali altre responsabilità, quelle sulla vicenda. L’assessore al verde, Saverio Mecca è intervenuto poi per delineare i contorni della vicenda: intanto dopo l’ultima verifica del dicembre 2023, l’albero era stato inserito in classe C, ovvero una pianta con stabilità buona per la quale le verifiche sono da effettuarsi ogni 2 anni.

Il controllo sulle radici era da effettuarsi nella prossima primavera, e comunque al termine del cantiere per la semipedonalizzazione di via Aleardi piazza Repubblica. Relativamente allo scavo per i cassonetti interrati, l’assessore Mecca ha garantito che le ruspe sono entrate in azione su un’area dove c’erano già dei sottoservizi, non intaccando le radici. A seguito dell’evento comunque (e anche a seguito della richiesta dell’opposizione ndr) l’amministrazione ha avviato un controllo a tappeto sulle 12.000 piante che si trovano sul territorio, con particolare riguardo a quelle che si trovano nella fascia di rischio più alta, ovvero in prossimità delle aree più abitate. Nel progetto di semipedonalizzazione, c’era la volontà si salvaguardare l’area intorno al pino secolare.

Fabrizio Morviducci