Firenze, 20 settembre 2023 - Aranci, marciapiedi, tende in stile ottocentesco e perle nascoste. Il nuovo volto di via Cavour inizia a prendere forma, ma non senza qualche polemica. La nuova carreggiata infatti, non sarà in pietra come si aspettavano commercianti e residenti, ma verrà asfaltata con il bitume. E’ quanto emerso dall’incontro tra amministrazione e imprenditori della zona, organizzato da Confcommercio. Il motivo del dietrofront? Per Palazzo Vecchio, il passaggio dei mezzi pesanti rovinerebbe tutto in poco tempo, rendendo inutile la misura. Per altri invece, più maliziosi, è solo un modo per "finire i lavori prima delle elezioni". Comunque la si veda, in via Cavour ci andrà l’asfalto, almeno per ora. Infatti "verrà data all’asfalto un’altezza che permetterà in futuro di mettere la pietra; quando passeranno solo piccoli bus" chiarisce l’assessore Giorgetti, presente insieme all’assessore Stefano Bettarini e il presidente Confcommercio, Aldo Cursano.
Ma data la fine del mandato, spetterà alla prossima giunta (se vorrà), rispettare i patti. Novità anche per i tanto discussi alberi d’arancio che costeggeranno la via. Solo ad agosto 49 fiorentini, tra scrittori, giornalisti, docenti e imprenditori, scrissero una lettera al sindaco chiedendo di cestinare il progetto (a cui però hanno risposto in 50, tra imprenditori e associazioni di categoria, con una petizione affinchè venisse portato a termine). E infatti dei 60 previsti ne verranno piantati 50, esclusi i tratti di palazzo Medici Riccardi e biblioteca Marucelliana. Come chiarito dall’ingegnere del progetto, Alessandro Mercaldo, si parla di aranci amari: "una passione Medicea,– spiega – li abbiamo ridotti per lasciare liberi gli edifici storici".
Nuova vita anche ai marciapiedi, verranno allargati da 3 ai 5 metri. "Sono 800 metri quadrati di espansione e poi si monteranno le panchine" aggiunge Mercaldo. Ma la grande novità sono le tende in stile ottocentesco fuori dai negozi. Per un lavoro coi fiocchi Confcommercio ha coinvolto la facoltà di Architettura. "Le tende c’erano nel medioevo – spiega il professore Stefano Bertozzi – saranno comuni a tutti e simili alle antiche. Ripareranno dal sole e mitigheranno il calore" conclude. Ma la riqualificazione è un’occasione per riscoprire tesori della zona. Sono ben 45 i punti di interesse vicini identificati da Confcommercio e Facoltà d’architettura.
Palazzi storici, chiese, musei e teatri. Sul punto anche Franco Marinoni direttore Confcommercio: "Dopo i lavori la strada tornerà un accesso principale al quadrilatero del centro – dice – marciapiedi ampi, verde, tende eleganti; la renderanno accessibile e piacevole" . Anche la presidente del centro commerciale naturale, Laurea Dreoni, si è detta soddisfatta: "Interessante, aprirà la zona e permetterà di svecchiare i luoghi, la speranza è quella che la via rinasca e diventai un riferimento" dice. Ma come detto la scelta di rimandare la carreggiata in pietra ha lasciato un po’ d’amaro.
"Questo non è un progetto definitivo – dice Gualserio Zamperini titolare del Caffè San Marco – Bene i marciapiedi ma cosi ci sembra di dare "un pochino di cipria alla vecchia". Il dubbio che la carreggiata in pietra non verrà mai messa c’è, noi rimaniamo vigili". Da metà ottobre il via ai lavori.