Da questa mattina i pendolari che percorrono la via di Rosano tra la Valdisieve e Firenze si aspettavano di non trovare più il restringimento di carreggiata: da cronoprogramma i lavori per il ripristino della frana sulla provinciale 34 all’altezza di Vallina-Le Gualchiere dovevano terminare il 12 dicembre.
Una data che molti hanno segnato in agenda, contando di poter dimenticare il senso unico alternato al km 7+600 che ormai dai primi di luglio crea disagi e qualche coda nelle ore di punta.
Invece no: gli operai sono sempre al lavoro per ripristinare definitivamente il movimento franoso che già due volte, nel 2014 e nel 2018, aveva fatto finire detriti e sassi sulla provinciale. L’impresa AVR che ha vinto l’appalto ha chiesto una proroga al committente, la Città Metropolitana di Firenze che ha la competenza su questa arteria, per poter continuare i lavori fino al 28 febbraio. Tra meteo avverso e ritardi vari, ha bisogno di due mesi e mezzo in più per un cantiere necessario, ma invadente su una strada così ad alto tasso viario.
Che i lavori non stessero affatto per finire nonostante il cronoprogramma mai aggiornato, era facilmente intuibile: i primi di questo mese ci doveva essere l’interruzione totale della circolazione per almeno 24 ore per far posto alla cosiddetta "slitta", un escavatore di grandi dimensioni ancorato a monte con delle funi: avrà il compito di eseguire le perforazioni della roccia, nelle quali alloggiare gli ancoraggi delle basi dei 37 montanti paramassi previsti, ultima fase del cantiere. Ma ancora la data non è stata fissata. E ai pendolari non resta che continuare a dotarsi di pazienza almeno fino a fine febbraio.