
Il Comune ha atteso due anni per il sì della Soprintendenza: "Recuperiamo un collegamento fondamentale"
Si sblocca via di Triozzi, i pendolari tirano un sospiro di sollievo. Due anni di attesa per un permesso a demolire un muro pericolante. Muro di villa storica, quindi vincolato a un via libera della Soprintendenza. Due anni di dibattito, di rimpallo di responsabilità, alla fine si blocca la questione e le ruspe sono entrate in funzione in questo fine settimana. "Finalmente – ha detto il vicesindaco, Yuna Kashi Zadeh – riusciamo a riaprire via di Triozzi restituendo alla cittadinanza un collegamento fondamentale. Ottenuto il via libera della Soprintendenza abbiamo reagito con determinazione per permettere l’abbattimento del muro e la conseguente riapertura della strada in tempi brevi. La riapertura della strada è solo il primo passo di un intervento più ampio: abbiamo colto l’occasione per avviare un progetto di riqualificazione complessiva dell’area, che prevede il rifacimento della recinzione, l’allargamento della sede stradale e del marciapiede, oltre alla valorizzazione del giardino di villa Doney".
Ma l’interventismo dell’amministrazione è stato ripreso con ironia dall’opposizione, con Giovanni Bellosi che ha postato un video modello ‘io doppio’ del vicesindaco in via di Triozzi con le voci di Amici Miei durante l’incursione nel paesino per annunciare l’arrivo dell’autostrada. "Toni trionfalistici per un muro pericolante demolito – ha detto Bellosi – dopo anni di attesa che hanno comportato la chiusura di una strada essenziale per la viabilità cittadina. La soluzione non era e non è insistere con il traffico da Via Triozzi, bisognava ripristinare la variante a monte dell’autostrada, realizzata per il cantiere della terza corsia e poi inspiegabilmente demolita". Il collegamento est oves è fondamentale per i pendolari che arrivano tutti i giorni dal Chianti e dall’empolese per andare verso gli svincoli di Fi-Pi-Li e A1: raddoppiarlo con una nuova strada sarebbe sicuramente un vantaggio.
"Ho sorriso per l’ironia dell’opposizione – ha detto Kashi Zadeh – il vantaggio è che siamo entrambi convinti di dover realizzare una strada alternativa a monte dell’autostrada simile alla strada di cantiere che fu realizzata durante i lavori di autostrada qualche anno fa, tanto è vero che ci stiamo lavorando ormai da diverse settimane e a breve presenteremo il progetto. Su questo, forse, con l’opposizione potremmo essere d’accordo". Il tema della viabilità tra zona industriale e colline è molto dibattuto visto che da sempre c’è l’idea di creare una circonvallazione della città per alleggerire il traffico.