REDAZIONE FIRENZE

Via Faentina e la strettoia da incubo. I residenti: "Ora va messa in sicurezza"

Il doppio senso in direzione Caldine ogni giorno crea pericoli per auto e pedoni

Via Faentina e la strettoia da incubo. I residenti: "Ora va messa in sicurezza"

Il doppio senso in direzione Caldine ogni giorno crea pericoli per auto e pedoni

Un pericolo quotidiano. Auto che salgono sul marciapiede per ‘scambiarsi’ proprio quando escono i bambini dalla scuola. Percorrere il tratto della via Faentina che - in direzione Caldine - va da vicolo del Cionfo alla chiesa di Santa Maria del Fiore a Lapo, è ogni giorno un’odissea. E ora gli abitanti della zona, oltre che le famiglie dei piccoli studenti, sono in rivolta. Il tratto in questione non consente lo scambio tra due autobus o tra un furgone e un’auto. Figuriamoci quando si trovano a incrociare tra loro camion con autobus o altri grossi mezzi. Il vicolo del Cionfo, oltre ad assorbire il traffico per il centro sportivo Florentia, vede l’ingresso degli alunni della scuola elementare Boccaccio e, ultimamente, anche quelli della scuola media Calvino.

Chi percorre la strada verso Caldine davanti alla scuola Serve di Maria si trova un semaforo che alterna il traffico fino a vicolo del Cionfo. Ma qui il traffico diventa una bolgia. Le auto che intendono entrare nel vicolo verso il centro sportivo bloccano il flusso, i bambini attraversano le strisce bloccando la circolazione e i mezzi pesanti si ritrovano nella strettoia (in sostanza, all’altezza dei numeri civici 268, 272, 274) costringendo auto, camion e bus a salire sul marciapiede. Un delirio. Molti mezzi pesanti hanno già urtato il muro all’angolo di via Fusinato, rovinando la muratura di quell’abitazione. I cittadini sono preoccupati ed esasperati. In molti si sono rivolti alle autorità comunali, preoccupati per l’incolumità delle famiglie.

Un’interrogazione è già stata presentata in consiglio comunale circa un anno fa. Nel febbraio scorso l’allora assessore Giorgetti e un tecnico del Comune effettuarono un sopralluogo, al quale ha fatto seguito una comunicazione scritta dell’assessorato con un progetto d’intervento. Limitato, però, alla messa in sicurezza del parcheggio di fronte al civico 340. "A oggi - dice Alberto Chiarini, uno degli abitanti della zona - di quel progetto non è stato realizzato niente. Così come non si hanno notizie dello snodo di via Fusinato, dove esiste un concreto rischio di essere travolto per chi transita sul marciapiede". Tra i rimedi richiesti da chi vive da quelle parti, anche limitazioni ai mezzi pesanti, inserimento di un semaforo per traffico alternato da via Fusinato, paletti in ferro sul marciapiede, rialzamento del marciapiede e telecamere per individuare i contravventori.

Leonardo Bartoletti