ROSSELLA CONTE
Cronaca

Via Finiguerra, colletta anti degrado "Ripuliamo la zona, il Comune ci aiuti"

La riqualificazione è stata affidata ai Custodi del bello e proseguirà in via dell’Albero e in via Palazzuolo. L’operazione lanciata dopo che a febbraio un incendio partito da cartoni abbandonati raggiunse un palazzo.

Via Finiguerra, colletta anti degrado "Ripuliamo la zona, il Comune ci aiuti"

di Rossella Conte

Hanno deciso di rimboccarsi le maniche e frugarsi nelle tasche per dare ognuno il proprio contributo per restituire dignità al fazzoletto di città compreso tra via Maso Finiguerra, via Palazzuolo e Borgo Ognissanti. Così tutta la zona, su iniziativa del Grand Hotel Adriatico di via Maso Finiguerra, ha lanciato una specie di colletta anti degrado per finanziare un intervento di riqualificazione a cura dei Custodi del Bello, costola della onlus Angeli del bello.

Ma come nasce l’iniziativa? Dopo l’incendio avvenuto nella notte tra il 25 e il 26 febbraio proprio in via Maso Finiguerra, abitanti e commercianti hanno deciso di scendere in campo e ripulire la zona da scritte e cartacce. Anche se le responsabilità sono ancora da accertare, la notte del 25 febbraio le fiamme avrebbero raggiunto la griglia dei campanelli e il portone di ingresso, fino a sfiorare le auto parcheggiate sul marciapiede. Qualcuno ha appiccato il fuoco a una pila di giornali e cartoni sul marciapiede davanti al portone di un palazzo, provocando danni e scatenando l’ira di chi vive e che da anni si batte contro il degrado che a poco a poco ha preso il sopravvento. "Abbiamo cominciato la settimana scorsa, dall’ex cinema Fulgor, da anni ormai in stato di abbandono, e andremo avanti in modo da riqualificare i punti più critici del nostro quartiere", racconta Chiara Caridi, proprietaria dell’hotel di via Maso Finiguerra, capofila del progetto di riqualificazione del quartiere.

Così i Custodi del bello fiorentini, dopo aver ripulito da scritte e adesivi l’ex cinema e riverniciato la facciata, stanno proseguendo il proprio intervento lungo via Maso Finiguerra per poi spostarsi in via dell’Albero e in via Palazzuolo. "Abbiamo fatto una riunione e tanti residenti e commercianti hanno voluto dare il proprio contributo per dare più forza e rendere più duraturo l’intervento. Purtroppo questo pezzo di Firenze è abbandonato e il degrado avanza, non vogliamo più stare alla finestra e abbiamo deciso di scendere in campo ma da soli non ce la possiamo fare. Abbiamo bisogno dell’aiuto del Comune di Firenze e di tutte le istituzioni", aggiunge Caridi. Ilaria Rupi, oltre a essere una residente è una mamma: "Da madre di famiglia – racconta – sono molto preoccupata. A febbraio, per colpa dell’incendio, abbiamo tutti rischiato la vita. E purtroppo la situazione da allora non è migliorata, non gira bella gente. Noi residenti abbiamo deciso di sostenere con i nostri soldi questo intervento di riqualificazione che parte dal basso ma al Comune di Firenze chiediamo che si coordini con le forze dell’ordine affinché ci sia un pattugliamento quotidiano".

Oltre a portare avanti il progetto di recupero, i Custodi sono anche un importante presidio sociale. "Questa zona è la porta d’ingresso del centro storico fiorentino, ha bisogno di un’attenzione particolare. Noi stiamo facendo la nostra parte, chi di dovere ci aiuti".