di Ilaria Ulivelli
L’oasi green di via Luna diventerà ancora più verde. Il borgo che forma una esse collegando via Gioberti a via Giotto, da strada anonima e senz’anima, per qualche tratto notturno budello cieco preso per orinatoio o per stanza del buco, ha iniziato a rinascere dodici anni fa per l’attivismo dei cittadini, in primis Monica Lupi e Tiziana Tosti. L’hanno trasformata, quella vietta. Eccome. Ora ci sono angoli deliziosi che sembrano rubati a Parigi, ispirati alle strade romantiche di Montmartre.
Da un verbale della polizia municipale che ha rischiato di cancellare il bello costruito con amore e impegno in questi anni è nata una seconda vita vera, stavolta ufficiale.
La Nazione ha ‘adottato’ via Luna. Sollecitando l’amministrazione comunale a intervenire per salvare le piante che, occupando abusivamente suolo pubblico, ma ornando di verde e di fiori muri sbrecciati, rischivano di essere sradicate: ormai segnate con vernice gialla. Da rimuovere.
Palazzo Vecchio si è mosso. In campo l’assessora all’urbanistica Cecilia Del Re: ha incontrato l’anima del comitato costituendo, Monica Lupi che nella strada vive e lavora da interior designer. Con Del Re anche il presidente del Quartiere 2, Michele Pierguidi. Per portare una grande promessa. La giunta approverà il progetto di riqualificazione della strada cui sta già lavorando un architetto: la multa dovranno pagarla, ma le piante per il momento resteranno dove sono. Poi saranno trapiantate in vasi idonei sollevati da terra per consentire lo scolo delle acque. I rampicanti non rischiano.
Ma arriverà anche l’arredo urbano, le panchine, un abbellimento generale.
"Apprezziamo la sensibilità e il senso civico dimostrato dal gruppo di cittadini che si è preso a cuore questa strada – dicono Del Re e Pierguidi – La via è stata completamente trasformata e noi auspichiamo che altrri cittadini che possano e vogliano a seguire questo esempio". "La rinascita nel segno del verde è uno degli obiettivi dell’amministrazione", spiega la vicesindaca con delega al decoro urbano Alessia Bettini.