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Via Roma, lavori tra le polemiche: "Troppi ritardi e traffico in tilt"

L’intervento è slittato di 9 mesi. Il sindaco Giampiero Fossi. "Problemi interni alla ditta. hanno portato allo stop" . .

Ripartiti i lavori in via Roma

Ripartiti i lavori in via Roma

La bella notizia è che i cantieri su via Roma sono ripartiti. La brutta è che i lavori hanno preso il via proprio il giorno di riapertura delle scuole, dopo una pausa durata tutta l’estate. Per questo, la ripartenza è stata affiancata da ingorghi, rallentamenti e tantissime polemiche sui social, visto anche che gli interventi, iniziati prima delle elezioni, si sono poi fermati subito dopo il voto. A esprimere forte preoccupazione, il gruppo Fratelli di Signa, con i consiglieri Marco Colzi, Luigi Forte e Mauro Golini. "Via Roma è un cantiere che, nonostante i tempi promessi, registra un ritardo di ben 9 mesi, creando disagi quotidiani per residenti e commercianti – dicono -. C’è da aggiungere che, dal punto di vista politico, per noi è stata una scelta infelice impiegare circa un milione di euro del Pnrr in questa opera a nostro giudizio inutile, ingombrante e rischiosa in quanto rende più difficile il passaggio dei mezzi di soccorso. Anche relativamente a via dell’Arte della Paglia, il collegamento con via Indicatore non è mai partito, lasciando un’importante arteria viaria incompiuta ". I consiglieri di Fratelli di Signa lamentano inoltre riardi per il nuovo ponte sul Bisenzio, la scuola Ciampi e il cimitero di San Mauro.

"Chiediamo un immediato intervento – dicono - per risolvere queste situazioni, con tempi certi. Continueremo a monitorare e a fare pressione affinché le autorità competenti prendano le dovute misure per completare le opere e restituire a Signa una viabilità efficiente". A fare il punto, intanto, è il sindaco di Signa, Giampiero Fossi. "I lavori che hanno preso il via in questi giorni riguardano la sistemazione dei cordoli – spiega - poi interverremo su marciapiedi e pista ciclabile. Per la vera e propria asfaltatura fonoassorbente dovremo invece attendere ottobre, con conclusione a novembre". Ma perché non fare i lavori in estate, quando i disagi sarebbero stati minori? "Ci sono stati problemi interni alla ditta – conclude Fossi – che purtroppo hanno causato mesi di stop e che non dipendono dall’amministrazione".