
Una visuale del viale Europa, l’ingresso sud della città
Firenze, 23 gennaio 2022 - C’è un altro pezzo di Firenze destinato a una radicale trasformazione da qui al 2026. Ed è l’area che dall’Arno, all’altezza del Ponte Da Verrazzano, si estende fino a Bagno a Ripoli. Merito della tramvia, ma non solo.
Per chi arriva a Firenze da Bagno a Ripoli c’entrano parecchio anche il nuovo centro sportivo Viola Park che la Fiorentina sta realizzando e il mega hub intermodale, che è proprio di fronte, che offrirà parcheggi per le auto, l’area di sosta per i bus extraurbani, ma anche per il Brt (Bus rapid transit) del Chianti e le piste ciclabili. Poi proseguendo in direzione Firenze ci sarà il nuovo deposito per il ricovero e la manutenzione delle vetture della tramvia, sull’esempio di quello che c’è a Villa Costanza. E a partire da qui tanti parcheggi che costeggeranno la strada fino al viale Europa, ne hanno calcolati più o meno un migliaio. Per l’organizzazione della sosta in quell’area una rivoluzione che dovrebbe portare a scegliere di non utilizzare più l’auto per raggiungere il centro della città, ma la tramvia con un consistente abbattimento del traffico. E sempre in quella zona, all’altezza del complesso residenziale fra viale Europa e la rampa del viadotto Marco Polo è prevista anche la costruzione della nuova Casa della Salute da parte della Asl.
Cambierà quindi completamente l’accesso alla città dal lato sud sia dal punto di vista funzionale che urbanistico. E si trasforma anche l’assetto di via di Rosano e di viale Europa dove la tramvia per Bagno a Ripoli scorrerà in mezzo al viale. L’idea è quella di creare una zona a mobilità dolce con la tramvia, le piste ciclabili, vasti marciapiedi pedonali e solo una corsia per senso di marcia riservata alle auto. Il traffico privato su gomma è destinato a essere deviato su via di Villamagna (all’altezza di via Olanda) oppure su via Datini (all’altezza di piazza Bartoli attraverso via Erbosa).
Da viale Europa la trasformazione prosegue su viale Giannotti e fino all’Arno transitando da piazza Ravenna sul ponte Giovanni da Verrazzano. Questo ponte sarà riservato prevalentemente alla tramvia, con solo una corsia per senso di marcia lasciato alle auto. Qui la grande novità è la costruzione del nuovo ponte sull’Arno (lo attraverserà all’altezza di via di Bellariva più o meno 200 metri più a sud di quello esistente) che sarà invece destinato al traffico delle auto private. Una rivoluzione ance per lo skyline della città visto che è dal 1978, anno in cui fu completato il Ponte all’Indiano, alle Cascine, che Firenze non vedeva la costruzione di un altro importante attraversamento del fiume (fatta eccezione per il ponte costruito, sempre alle Cascine, solo per la tramvia).
L’inizio dei lavori è più o meno fissato per la fine del 2022 e l’inizio del 2023 perché, essendo finanziati con i fondi del Pnrr dovranno essere conclusi entro il 2026. E la partenza dei cantieri dovrebbe essere da Bagno a Ripoli, con i parcheggi e l’hub intermodale proprio per poter organizzare un servizio di bus su gomma che, per tutta la durata dei lavori, consenta di lasciare l’auto e arrivare in città con il trasporto pubblico. Anche perchè a quella data saranno già partiti anche i lavor i per la tramvia (la Vacs dalla Fortezza a piazza San Marco) sui viali di circonvallazione. Quasi in contemporanea dovrebbero partire i lavori per la realizzazione del nuovo ponte sull’Arno.
Al momento i lotti per i cantieri individuati da viale Don Minzoni al Deposito e al capolinea sono dodici, ma saranno ulteriormente suddivisi per ridurre al minimo i disagi per i fiorentini.