Nei primi sei mesi del 2025 partiranno i lavori per il viadotto dei Piani della Rugginosa. Il progetto oltre alla demolizione dell’opera esistente, prevede la ricostruzione del nuovo cavalcavia in affiancamento a quello attuale con relativo adeguamento della viabilità esistente. La notizia arriva da Roma, annunciata dal ministero all’onorevole Francesco Michelotti (FdI) e poi riportata sul territorio dal consigliere regionale e collega di partito Elisa Tozzi. "È un’opera che rappresenta una necessità impellente del territorio, a maggior ragione per la delicatezza del sito" sottolinea la consigliera.
I lavori per la realizzazione del nuovo sovrappasso autostradale per raggiungere l’area industriale di Piani della Rugginosa dureranno due anni andando a risolvere definitivamente un problema annoso: dal 2017 il cavalcavia è chiuso per tutti i mezzi sopra le 12 tonnellate. I tir per raggiungere le attività produttive dell’area devono percorrere un tratto di terra non asfaltata, spesso vittima di smottamenti e quindi di prolungate chiusure. Gli imprenditori che hanno investito vita e lavoro in questa zona, da anni attendono una soluzione per un’area industriale che occupa circa 400 persone. Ora, annuncia entusiasta Tozzi, c’è finalmente una prospettiva.
"Con l’onorevole Michelotti abbiamo sollecitato costantemente l’interessamento del ministero alla realizzazione dell’opera. Continueremo a monitorare l’avanzamento dei lavori e il rispetto dei tempi. L’ennesima dimostrazione che, di fronte ad una sinistra che parla molto e concretizza poco, c’è una destra che si impegna e raggiunge risultati". Il sindaco Piero Giunti non ci sta a far mettere il cappello politico sull’opera.
"Un anno fa avevo scritto una lettera al ministro Salvini sottolineando l’importanza di intervenire su quel cavalcavia indipendentemente dalla terza corsia autostradale. Dobbiamo ringraziare il presidente Eugenio Giani e Confindustria che lo scorso anno nell’incontro al ministero sono riusciti a stralciare il ponte dai lavori di ampliamento, dunque anticipando l’intervento di ricostruzione vicino all’area industriale".
Per Giunti "è una buona notizia per tutti, indipendentemente da chi vuole sfruttarla per propaganda politica. Ognuno ha fatto la sua parte, incluso il nostro Comune".