Ancora male, ma non malissimo. L’alba del giorno dopo fra Careggi e il Meyer è scesa carica di ansia. Quella dei fiorentini, diretti verso ospedale e polo universitario di viale Morgagni, di restare intrappolati nell’orbita del cantiere Publiacqua di via delle Panche: una specie di Saturno maligno che, due giorni prima ha calamitato intorno al suo anello le auto di centinaia di fiorentini in un unico maxi ingorgo. E ieri come è andata? Meglio, ma di poco. I tempi di percorrenza si sono dimezzati, ma la gimkana per schivare il cantiere ha allungato comunque i tempi di percorrenza di una ventina di minuti. Niente rispetto a lunedì: merito anche della riapertura di un tratto di via delle Panche che ha dato sfogo alla viabilità mentre via di Quarto è diventata a senso unico in direzione di via della Quiete.
Intanto dopo il caos l’assessore alla Mobilità, Andrea Giorgio, ha tuonato contro Publiacqua chiedendo spiegazioni. "Si è trattato – commenta – di disagi inaccettabili". Giorgio ha infatti convocato le ditte chiedendo un cambio di metodo nei lavori. I primi effetti sono arrivati con Publiacqua che ha annunciato la conclusione del cantiere ieri sera e l’asfaltatura che partirà oggi. "Ci siamo impegnati al massimo – spiega il presidente di Publiacqua, Nicola Perini – per risolvere il problema nel più breve tempo possibile e con largo anticipo rispetto al previsto. È questa la risposta che possiamo dare ai cittadini per scusarci dei disagi causati lunedì dal nostro cantiere".
Giovedì proprio il presidente e il dirigente generale di Publiacqua vedranno l’assessore che ha intenzioni chiare anche sulla control room, il cervellone che dovrà gestire situazioni d’emergenza come quella di ieri: far sedere un rappresentante per ogni partecipata fiorentina davanti agli schermi della control room.
E lì, coordinarli per sbrogliare matasse come quella di ieri, in maniera istantanea.
"Stiamo lavorando insieme al Comune – conclude Perini – per migliorare tutte le procedure legate agli interventi: sia sul fronte dei tempi dei cantieri, sia sulla comunicazione ai cittadini, sia per concordare nel modo migliore le misure da adottare per ovviare ai problemi di viabilità in modo che non si ripetano i problemi".
Intanto Careggi aspetta e spera. Facendo gli scongiuri che l’asfaltatura di oggi non rimetta in ginocchio un quartiere intero.
Chiara Ottaviani