Grazie alla produzione di una ‘giovane’ azienda agricola, il territorio di Vicchio è entrato a far parte delle "Città dello zafferano", ossia di quei territori che l’associazione "Zafferano Italiano" descrive come "dediti alla coltivazione e all’accoglienza, e sono suggeriti e consigliati per un turismo rurale e ambientale lontano dai luoghi comuni, dove si svolgono eventi e sagre che vedono protagonista lo zafferano". Questo grazie ai giovani del "Podere Rio II", nato quando (nel 2011) Carolina Calonaci ha rilevato l’azienda agricola dei nonni e si è dedicata anche alla coltivazione dello zafferano. Il Podere, era stato acquistato dai nonni nel 1966, ed è composto da otto ettari alle pendici dell’Appennino, nel cuore del Mugello. Carolina, finiti gli studi all’Università di Agraria, ha deciso di valorizzarlo.
N.D.R.