Vicchio (Firenze), 11 novembre 2024 - Visita istituzionale dell’Amministrazione comunale di Vicchio, ieri, a Fratta Polesine, cittadina che ha dato i natali a Giacomo Matteotti e dove si trova la sua tomba. Presenti il sindaco Tagliaferri, il vicesindaco Gasparrini e l’assessore Salsetta, il presidente del Consiglio comunale Banchi insieme ai consiglieri comunali Rosari, Salotti, Cerbai, Innocenti, Giannelli, che hanno incontrato il sindaco Tasso, l’assessore Mantovani e la direttrice della Casa Museo Matteotti Mutterle. Come promesso, è stata ricambiata la visita che queste ultime hanno fatto l’11 settembre scorso, quando si è celebrato l’80° anniversario della Liberazione vicchiese e il Consiglio comunale ha approvato le mozioni congiunte per la revoca della cittadinanza onoraria a Mussolini e al contempo per il conferimento della cittadinanza onoraria a Matteotti, di cui si celebra il 100° anniversario del rapimento e dell’uccisione. E dando seguito alla volontà espressa,nella seduta del Consiglio comunale del 30 settembre è stata conferita con delibera la cittadinanza onoraria postuma al deputato socialista barbaramente ucciso da una squadra fascista su ordine di alti funzionari del regime (nel 1944 Mussolini fu riconosciuto mandante dell’omicidio).
La pergamena consegnata agli amministratori comunali di Fratta Polesine riporta questa motivazione: “A cento anni dall’assassinio di Giacomo Matteotti e ad ottanta anni dalla Liberazione del nostro Comune e del Mugello, è importante riaffermare l’importanza della memoria storica, della democrazia, della lotta antifascista. Giacomo Matteotti rappresenta un simbolo indelebile della difesa della democrazia, dei valori repubblicani e della lotta contro l’oppressione e l’affermazione del dissenso di fronte all’emergere della dittatura, nonché un esempio riconosciuto di ineguagliabile coraggio e integrità morale. La commemorazione di Giacomo Matteotti, nel centenario del suo tragico assassinio, significa riaffermare con forza i principi di libertà, giustizia e pluralismo che sono alla base della nostra Repubblica”.
Al termine dell'incontro in municipio la delegazione vicchiese ha ricevuto la targa commemorativa realizzata per il centenario matteottiano, successivamente si è recata alla tomba di famiglia deponendo un fiore e osservando un minuto di raccoglimento, per poi visitare la Casa Museo. Sottolinea il sindaco Francesco Tagliaferri: “Intendiamo aprire un rapporto di amicizia per approfondire gli aspetti storici legati a quel periodo nero della storia italiana che è stato il fascismo, a quelle figure che con coraggio, perseveranza, integrità, e Matteotti è una di queste, hanno contribuito a difendere la libertà e la democrazia fino alla Resistenza e alla nascita della nostra Repubblica, alla Costituzione e ai principi e valori che ne sono alla base. Indagare il loro pensiero ci rende più consapevoli del sacrificio profuso per consegnarci un Paese libero e democratico. E in onore di Matteotti non potremo che iniziare dal suo pensiero sul riscatto sociale e la dignità umana, l’istruzione, il pacifismo, gli Stati Uniti d’Europa, i Comuni”. Maurizio Costanzo