MAURIZIO COSTANZO
Cronaca

Vicchio, il sindaco alla Marcia della Pace ad Assisi

Il primo cittadino alla manifestazione, prima parlerà all'incontro nazionale dei costruttuori di Pace

Il sindaco Tagliaferri

Il sindaco Tagliaferri

Vicchio (Firenze), 20 settembre 2024 - “Prima di tutto la pace” è il tema della Marcia della pace e della fraternità che si terrà ad Assisi domani, sabato 21 settembre, alle ore 15, in occasione della Giornata internazionale della pace. Anche il Comune di Vicchio ha aderito e parteciperà alla manifestazione con il sindaco Francesco Tagliaferri e il consigliere comunale Ettore Rosari. Ad anticipare la marcia la mattina l’"Incontro nazionale delle Costruttrici e dei Costruttori di Pace” alla Domus Pacis in Santa Maria degli Angeli: un incontro di riflessione e proposta con numerosi ospiti e interventi, tra amministratori pubblici, parlamentari europei, giornalisti, rappresentanti di università, scuole e associazioni pacifiste, per ricostruire una coscienza, una cultura e una politica di pace che si esprima attraverso la cura degli altri, dell’umanità e del pianeta.

Il sindaco Tagliaferri interverrà nella sessione “Apriamo in ogni città un Cantiere di pace” insieme alla sindaca di Assisi e presidente della Provincia di Perugia Stefania Proietti, la sindaca Comune di Perugia Vittoria Ferdinandi, il consigliere Roma Capitale Ferdinando Bonessio, l’assessora Comune di Padova Francesca Benciolini, il presidente Consiglio Comunale di Ancona Simone Pizzi. Afferma il sindaco di Vicchio Tagliaferri: “Anche Vicchio ad Assisi per promuovere e riaffermare i valori della pace, della solidarietà, del dialogo tra popoli, culture e religioni, qui con il pensiero di don Milani, il messaggio che proviene dall’esperienza di Barbiana. Non realizzeremo nulla se non siamo capaci di rifiutare l’egoismo e l’indifferenza, se non siamo capaci di farci carico dell'impegno, di adoperarci, di coltivare e alimentare la speranza”.

Aggiunge il sindaco: “Nel nostro istituto comprensivo si trova un albero di kaki, 'figlio' della pianta sopravvissuta all'esplosione atomica del 1945 a Nagasaki in Giappone, è piantato nel giardino della scuola, vicino a bambine e bambini che saranno i cittadini del futuro. Quell’albero rappresenta la speranza per un mondo migliore e di pace”. Maurizio Costanzo