Videogame per studiare. Manzoni diventa virtuale. Il Gobetti Volta va in tour per presentarlo a tutti

I ragazzi dell’istituto andranno alla fiera Didacta di Bari per esporre il progetto "Questo lavoro ha permesso di essere protagonisti dell’educazione digitale".

Videogame per studiare. Manzoni diventa virtuale. Il Gobetti Volta va in tour per presentarlo a tutti

I ragazzi dell’istituto andranno alla fiera Didacta di Bari per esporre il progetto "Questo lavoro ha permesso di essere protagonisti dell’educazione digitale".

È tutto partito come un gioco didattico e insieme ai suoi autori, è cresciuto fino a diventare un esempio a livello nazionale e non solo, nonché un libro di successo. ‘Fai il tuo gioco’ è il titolo del volume che racconta la speciale esperienza di didattica pratica di un gruppo eterogeneo di ragazzi dell’istituto superiore Gobetti Volta e della primaria di Strada in Chianti. Quando hanno cominciato a lavorare fianco a fianco, studenti grandi e piccoli facevano rispettivamente la seconda superiore e la terza elementare. Oggi sono in terza liceo e quinta elementare pronti a partire per Bari per mostrare agli altri che insieme, unendo passione, impegno, gioco e studio, è possibile realizzare qualcosa di straordinario.

"Tutto è cominciato due anni fa – ricostruisce la docente di lettere dell’istituto superiore ripolese e coordinatrice del progetto Lorella Rotondi –: i bimbi delle elementari attraverso l’autobiografia hanno creato i propri avatar stile fumetto. I ragazzi dell’indirizzo informatico hanno trasformato il frutto della fantasia dei più piccoli in personaggi virtuali. Hanno così creato dei videogiochi in un percorso interdisciplinare tra lettere e informatica, matematica, educazione alla cittadinanza, filosofia".

L’anno scolastico successivo, le stesse classi hanno lavorato sui Promessi Sposi: i più grandi, partendo dalle domande dei piccini, hanno fatto diventare il capolavoro di Manzoni un gioco virtuale e reale. "Piccoli e grandi si stimolano e aiutano a vicenda, unendo le proprie competenze e discipline diverse. Ne è nato un progetto didattico che sviluppa abilità e competenze di base con un’opportunità incredibile di crescita personale, emotiva, relazionale, culturale e di cittadini digitali".

Alcuni ragazzi sono andati anche oltre la scuola: Diego Mugnai coinvolgendo lo sviluppatore Stefano Cecere ha realizzato un gioco vero e proprio. L’eco del progetto ha superato i confini fiorentini: i ragazzi sono stati invitati a raccontarlo alla fiera Didacta di Bari. Maksym, Lorenzo e Diego con la prof Rotondi e l’esperta Elisabetta Cosi e Jacopo e Sara con la maestra della scuola di Strada in Chianti Patrizia Moroni sono pronti a questa trasferta.

Negli stessi giorni della loro esperienza si parlerà anche nella fiera della scuola in corso a Francoforte, con la testimonianza portata dagli editori della Secop edizioni che ha pubblicato il libro. "Questo progetto – conclude Lorella Rotondi – ha permesso agli studenti-autori di essere veri protagonisti in un’educazione digitale proattiva nell’inclusione didattica tra pari e sviluppando il pensiero computazionale. Siamo molto orgogliosi del lavoro dei nostri giovani".

Manuela Plastina