Vigili alla Costoli, tregua dei bagnini. Niente sciopero ma resta la tensione

Prima i carabinieri, poi la municipale all’impianto del viale Paoli. Tranquillizzati gli addetti alle vasche "Non incroceremo le braccia ma se i controlli non saranno quotidiani siamo pronti alla mobilitazione".

Prima il blitz mattutino dei carabinieri, poi il passaggio nel pomeriggio di tre agenti della polizia municipale, infine la stretta di mano con l’assessora allo sport Letizia Perini, per il secondo giorno di fila alla Costoli.

Un ’pacchetto di garanzie’ che i bagnini della storica piscina del Campo di Marte reputano sufficiente (e, aggiungiamo noi, stavolta tempestivo) per fare retromarcia e cancellare lo sciopero, il primo nella storia dell’impianto, previsto per oggi.

Nei giorni scorsi, come anticipato da La Nazione, gli oltre venti addetti alle vasche della Costoli avevano annunciato che proprio oggi avrebbero incrociato le braccia perché "abbandonati" in un contesto "dove ogni giorno ne succede" una, provocazioni, minacce, dispetti oltre il livello di guardia e, perfino cazzotti (la goccia che ha fatto traboccare il vaso sarebbe stato il pugno rifilato da un giovane a un bagnino che lo stava esortando a smettere di tuffarsi perché era in corso il salvataggio di un bagnante.

Così Alberto Lungherini, esperto bagnino, si era sfogato due giorni fa con il nostro giornale: "Ci sentiamo abbandonati, – le sue parole – ogni volta che invitiamo alcuni di questi giovani sbandati, che arrivano in particolare nel pomeriggio quando il costo del biglietto per l’accesso alla piscina è ridotto, in cambio riceviamo minacce del tipo ’Ti aspettiamo qui fuori’, oppure ’Se hai coraggio vieni stasera in Santo Spirito’. Assurdo, noi stiamo soltanto facendo il nostro lavoro. Oltretutto quando le situazioni degenerano molta gente, specie chi è a bordo vasca con i bambini, se ne va...".

Venerdì la prima opera di mediazione di palazzo Vecchio con il sopralluogo di Perini nella struttura del viale Paoli. Con un impegno: "Credo che si possa tornare a una balneazione in tutta tranquillità e sicurezza. Gli agenti antidegrado della polizia municipale, che in questi giorni sono venuti in piscina, continueranno a controllare quotidianamente con visite nel pomeriggio, momento della giornata in cui la presenza degli bagnanti è molto numerosa". A tal proposito Perini ha anche tenuto a "ringraziare tutta la municipale che, nonostante il grande caldo

di questi giorni e la grande affluenza, ha garantito di fare servizi anche alla Costoli".

Ieri come detto la nuova visita, dopo i blitz delle divise: "Abbiamo parlato con i lavoratori della piscina, i bagnini erano più tranquilli. La mucipale è stata alla Costoli e ci impegniamo perché continui con passaggi quotidiani". Fiducioso anche il presidente del Quartiere 2 Michele Pierguidi che ha accompaagnato l’assessora: "Drizzeremo le antenne e faremo in modo che ci siano più controlli all’ingresso. La Costoli è una realtà importantissima per questa città e non possiamo accettare che abbia questo genere di problemi".

Capitolo bagnini. Come detto la protesta è congelata. Ma la questione resta aperta. "I controlli oggi (ieri ndr) effettivamente ci sono stati. – è ancora il portavoce Lungherini a parlare a nome della ventina di suoi colleghi – Però non tollereremo di essere lasciati di nuovo soli. Se la sorveglianza dovesse durare un giorno o due e poi le cose dovessere tornare come prima lo sciopero lo faremo di certo".

Emanuele Baldi